Roma, tra i colonnati che vegliano su piazza del Popolo e le pietre antiche che raccontano secoli di storia, un nuovo SUV si svela alla luce del mattino. Non è soltanto una novità a quattro ruote, ma qualcosa di più: è l’evoluzione di un mito, la promessa di un futuro plasmato con sapienza giapponese. La nuova Mazda CX‑5 è pronta a scrivere un nuovo capitolo nel racconto dell’automobile.
Sin dal suo debutto nel 2012, la CX‑5 ha incarnato un punto di riferimento strategico per Mazda: non solo un veicolo, ma un concentrato di tecnologia, stile e forte presenza commerciale. Oggi, con la terza generazione, questo veicoli evolve ma lo fa senza tradire le radici. Dunque, la Casa di Hiroshima presenta al pubblico italiano un modello che unisce continuità e sperimentazione, rigore e slancio.
Il verbo del Kaizen: migliorare, senza rotture brusche
La chiave è nel cuore del concetto giapponese di Kaizen, il miglioramento continuo: non rivoluzione, ma raffinamento. Mazda percorre questa strada con la CX‑5 di terza generazione: mantiene i punti di forza delle versioni precedenti — l’equilibrio, la precisione, l’identità — e li porta avanti con decisione, aggiornandoli dove necessario.
Il design è l’espressione più visibile di questo principio. Il linguaggio Kodo Design si fa più sobrio, più epurato, senza rinunciare al vigore. Le superfici sono plasmate con eleganza, i passaruota posteriori si fanno muscolosi, i riflessi lungo le fiancate disegnano un corpo che sembra muoversi anche da fermo. Il frontale si impreziosisce con la “Signature Wing”, che unisce i gruppi ottici in un’unica ala stilistica: gesto di coesione e di identità.
Dentro, l’abitacolo è un tempio dove si può riflettere con precisione. Spazi vuoti ben dosati, linee pulite, materiali selezionati, dettagli che parlano di artigianato rigoroso. L’approccio è umanocentrico: tutto è pensato per accogliere chi guida, per dare senso al tatto, alla vista, al pensiero. Il silenzio diventa compagno di viaggio: la nuova CX‑5 sa farsi sentire solo quando serve.
Cresce, ma con misura
La nuova Mazda CX‑5 abbandona la modestia. Il passo avanti è concreto: 4,69 metri di lunghezza, 11 cm in più rispetto al modello precedente — con guadagni anche in larghezza e altezza. Il bagagliaio, invece, si espande fino a 583 litri (con il divano posteriore reclinato può superare i 2.000 litri) diventando uno dei più generosi del segmento. L’abitacolo beneficia di una maggiore ariosità, e chi siede dietro guadagna in comfort e agio — pochi millimetri in più, che sanciscono la differenza.
Ufficio Stampa MazdaStile e personalità per la nuova Mazda CX-5
Sul fronte della versatilità, la CX‑5 non trema. È costruita per adattarsi a tutti gli scenari: città, autostrade, strade tortuose, occasionali percorsi polverosi. La trazione integrale i-Activ AWD monitora fino a 200 volte al secondo lo stato del veicolo, correggendo istantaneamente l’assetto in funzione delle condizioni della strada.
Il motore: scelta audace e distintiva
Non un motore elettrico forzato, né un turbo strillone. Mazda conferma la propria via tecnica con un propulsore aspirato: il benzina e-Skyactiv G 2,5 litri da 141 CV, abbinato al sistema mild hybrid M Hybrid 24V e al freno-by-wire. Questa scelta, apparentemente tradizionalista, rivela una coerenza: Mazda preferisce sfruttare tecnologie affinate, piuttosto che inseguire mode passeggere. Ratio di compressione elevata, collettore 4‑2‑1, cura estrema nella riduzione degli attriti: ogni accorgimento è pensato per ottimizzare l’efficienza senza sacrificare la risposta.
Il risultato? Coppia massima di 238 Nm, uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi nella versione a trazione anteriore. Nella versione AWD, il valore sale leggermente: 10,9 secondi secondo i dati ufficiali. Mazda completa l’opera con sistemi di disattivazione dei cilindri e l’elettrificazione leggera, concorrono a contenere consumi ed emissioni pur mantenendo una sensazione di guida fluida, reattiva e piena.
Sicurezza, connettività, contenuti di gamma
Un grande SUV moderno non può delegare questi capitoli. La CX‑5 di nuova generazione è dotata del pacchetto i-Activsense, l’arsenale Mazda di sistemi ADAS aggiornati, pensati per ottenere il massimo.La connettività fa il salto quantico: il sistema HMI propone schermi centrali da 12,9 o 15,6 pollici, con menu personalizzabili e interazione ispirata allo smartphone. Per la prima volta su un veicolo della Casa di Hiroshima, i servizi Google sono integrati (Maps, Gemini, Play) con modalità di uso intuitivo. Il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici e i comandi al volante ridisegnati offrono chiarezza e immediatezza.
Se vuoi coccole sonore, nelle versioni top la CX‑5 monta l’impianto Mazda Harmonic Acoustic con sistema Bose a 12 altoparlanti. Quanto alla gamma, Mazda parte già con un’offerta completa: dall’allestimento base Prime Line fino alle versioni più “lusso-tecnologiche”. Elementi come pelle bicolore, finiture eleganti, cerchi distintivi entrano già nei livelli intermedi normalmente riservati a modelli superiori.
Prezzo, prevendita, strategia di accesso
Non basta progettare un’auto completa: bisogna renderla accessibile. Mazda lo sa bene. Il listino parte da 35.900 euro, con una promozione di lancio che lo abbassa a 32.900 euro per chi prenota entro il 31 dicembre 2025. Le offerte Premiere Choice e Premiere Choice Plus offrono vantaggi in permuta, tassi agevolati (3,99 % o 2,99 %) e rate mensili da 279 euro o 259 euro. Il periodo di prevendita va fino al 31 dicembre 2025; le prime consegne sono attese a gennaio 2026. Questa strategia non è casuale: Mazda punta a conquistare anche chi proviene da segmenti inferiori, con un SUV autentico e completo già da base.
La nuova CX‑5 nel panorama del segmento
Nel panorama dei SUV di segmento medio, la CX‑5 di terza generazione non arriva per rincorrere. Arriva per imporsi. Unisce il prestigio di una storia consolidata al coraggio di innovare, senza tradire la propria identità.
È il SUV che sa parlare al guidatore appassionato e al cliente pragmatico, che cerca valore, bellezza, sostanza. In un mondo dominato da mode momentanee — motori elettrici estremi, design esasperati, gadget invadenti — Mazda risponde con disciplina: coerenza, studi ingegneristici, etica del miglioramento continuo. E lo fa con un’arma che ama: la guida. La nuova CX‑5 invita a lasciare il pilota automatico, a cercare la strada bella, curva dopo curva, senza isterismi, con eleganza e sicurezza.
Dove si potrà vedere, provare e vivere
Nei prossimi mesi la CX‑5 sarà il protagonista di un tour nazionale Mazda: tappe nelle principali città italiane, eventi in concessionarie dedicate, test drive riservati. Un’occasione per chi vuole incontrarla da vicino, percepire ogni dettaglio dal vivo.
Sul sito ufficiale Mazda è già disponibile il calendario eventi per le concessionarie italiane. Dunque, gli anni passano e le mode cambiano, ma certe filosofie restano. La Mazda CX‑5 III non è un’auto che rincorre la tendenza, ma fornisce l’interpretazione contemporanea di un cammino che affonda le radici nella tradizione tecnica, pur guardando il presente e respirando il futuro.
Quando la nuova CX‑5 varcherà le soglie delle concessionarie italiane, non sarà solo una nuova auto. Sarà un invito. A guidare con consapevolezza, a vivere ogni viaggio con dignità, bellezza e sostanza. Qualcosa di raro in un mondo che tende spesso all’effimero. E chiunque salirà a bordo — che sia per un’ora o per mille chilometri — saprà: non è solo un SUV. È Mazda nel suo modo più puro.