Il fenomeno delle truffe in auto in Italia è tra i più diffusi purtroppo. I malviventi sono sempre dietro l’angolo, pronti a escogitare qualsiasi mezzo per “rubare” soldi a cittadini onesti e innocenti.
Abbiamo fatto riferimento tante volte alle varie tipologie di truffe a cui stare attenti in auto, e oggi ci troviamo davanti a un nuovo sistema pensato per “fregare” gli automobilisti. Sono stati proprio gli agenti della Polizia Locale di Napoli a dare gli avvertimenti ai cittadini, per aiutarli a riconoscere i falsi avvisi di pagamento che potrebbero ritrovarsi sui parabrezza. Vediamo insieme che cosa sta succedendo.
Come riconoscere le multe false
Quelle che sono state scoperte dalla Polizia di Napoli sono delle multe per violazioni differenti del Codice della Strada, sembrano vere ma in realtà sono fake e realizzate dai malviventi solo per “fregare” i poveri automobilisti onesti.
La Polizia Locale di Napoli, come ha riportato l’ANSA, ha rilasciato in una nota apposita la tecnica per riconoscere la truffa, spiegando le modalità escogitate dai criminali per provare a rubare denaro ai cittadini. In particolare dice di fare attenzione a: “I falsi avvisi di accertamento riportano le erronee diciture sotto riportate: richiesta di pagamento su iban: IT80E360810513208408408445 BIC BPPIITRRXXX senza indicazione del beneficiario, o ancora la dicitura: Sostava la strada sul marciapiede, e ancora: la sanzione prevista è di 83 euro con riduzione del 30%, ma erroneamente calcolata in 56,90 invece di 58,10 euro. Attenzione anche alla causale: obolo, il pagamento da effettuarsi entro due giorni e senza indicare la causale del versamento”.
E non è tutto, come riportato nella nota la Polizia Locale di Napoli, i malviventi hanno commesso altri errori oltre a quelli appena elencati, scrivendo per esempio “all’atto dell’accertamento sul veicolo non era esposto alcun titolo che autorizzasse”.
È importante inoltre, come ha sottolineato la Polizia, riconoscere quali sono le uniche forme di pagamento affidabili. A tutela della cittadinanza infatti la nota della Polizia spiega che “altre forme di pagamento di verbali al Codice della Strada diverse da quelle sotto indicate, devono ritenersi fraudolente: Bonifico bancario iban: IT03W07601034000010339109 BIC BPPIITRRXXX Versamento su CC postale: 1033919109, iban: IT03W0760103400001033919109 intestato a COMUNE DI NAPOLI DIP. SICUREZZA SERV. GESTIONE SANZIONI AMMINISTRATITIVE VIOLAZIONE NORME C.D.S. Tramite pagamenti presso esercenti (SISALPAY ecc.) convoglianti sul conto bancario sopra indicato”.
Per il momento l’avviso arriva dalla Polizia di Napoli, per episodi accaduti appunto nel capoluogo campano. Ma visto che di emulatori di frodi e atti criminali purtroppo ce ne sono sempre a bizzeffe, è meglio che tutti i cittadini italiani siano messi in guardia su questa nuova forma di truffa e anche sulle modalità utili per riconoscerla ed evitare di essere raggirati dai furbetti.
Altri casi simili
Un consiglio che ci sentiamo di dare in generale è: per qualsiasi dubbio sulla veridicità dei fatti riportati in un eventuale verbale, è meglio recarsi presso il Comando di Polizia Locale più vicino per far verificare agli organi competenti la legittimità della multa ed evitare la truffa.
Dopo casi simili registrati oltreoceano, a San Francisco, ecco quindi episodi di fake-multe anche in Italia, dove alcuni mesi fa avevamo visto gli hacker colpire automobilisti innocenti: parliamo del caso delle “e-mail civetta” che chiedono di pagare una somma per “notificazione dell’atto n. T000001119919643, del 02/04/22”. Prestate attenzione, la Polizia raccomanda di eliminare le mail senza aprirle, perché la notifica di verbali di violazioni su strada può avvenire solo ed esclusivamente tramite PEC e da mittente con dominio istituzionale.