Stellantis, il super Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, programma i piani futuri puntando molto sulla mobilità a zero emissioni. L’idea è quella di realizzare una fabbrica di batterie per automobili elettriche o ibride in Italia.
Secondo quanto riferito da Autonews, nei giorni scorsi ci sarebbe stato un incontro a Roma tra il numero uno di Stellantis John Elkann, l’amministratore delegato Carlos Tavares e il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Il tema del confronto è stato il futuro della mobilità elettrica nel nostro Paese.
La partita si gioca tra la Francia e l’Italia, le due anime di Stellantis. Da una parte c’è il governo francese che preme affinché vengano fatti investimenti importanti sul suolo transalpino in fatto di mobilità a zero emissioni, dall’altra l’Italia che non vuole essere da meno.
Bisogna tenere a mente, tra l’altro, che il governo Draghi ha in programma di investire circa 25 miliardi di euro che arrivano con il Recovery Fund dell’Unione Europea nella mobilità elettrica e in nuove infrastrutture di ricarica. A questa cifra, si andrebbero a sommare anche i fondi nazionali, arrivando a un investimento globale che supera i 31 miliardi di euro.
Nel piano c’è anche il rinnovamento della flotta dei mezzi per i trasporti pubblici con veicoli a zero o basse emissioni e la creazione di 21.000 stazioni pubbliche di ricarica rapida. Nel nostro Paese sta aumentando la presenza di colonnine per la ricarica di auto elettriche o ibride e non solo: nel mese di marzo Enel X ha inaugurato il primo “benzinaio elettrico” italiano.
Quello delle batterie sarà un tema cruciale per la mobilità del futuro e il super Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA si è già mosso con anticipo: non a caso Stellantis ha stretto un accordo con Total per la produzione di batterie, una joint venture che mira a rivoluzione il mercato a livello continentale.
Nei prossimi anni Stellantis prepara una vera e propria invasione di modelli elettrici e ibridi: l’obiettivo del Gruppo è quello di triplicare le vendite di veicoli a zero emissioni o ibridi plug-in a più di 400.000 unità. Il prossimo passo è quello della creazione di una fabbrica di batterie che rappresenterebbe una vera e propria svolta per la produzione propria.