AGI – I pm di Roma hanno un’inchiesta in relazione alle immagini – generate dall’intelligenza artificiale -, di donne dello spettacolo e non e che compaiono nude su un sito per adulti.
Nel procedimento, coordinato dall’aggiunto Sergio Colaiocco e aperto dopo l’arrivo di alcune denunce tra cui quella della giornalista Francesca Barra, si indaga per il reato introdotto nell’ottobre scorso, sull’illecita diffusione di contenuti generati o alterati con il sistema di intelligenza artificiale. Il reato prevede una pena da uno a 5 anni.
La diffusione di contenuti via social
La scoperta di siti che diffondevano foto create artificialmente con nudi di personaggi VIP è avvenuta grazie anche alla segnalazione di utenti, che hanno informato i diretti interessati. Le reazioni iniziali di sconcerto hanno lasciato poi spazio a riflessioni sull’uso dell’intelligenza artificiale e adesso a un’inchiesta penale, i cui risvolti sono tutti da scrivere.
Preoccupa molto la facilità con cui si può avere accesso a questi contenuti e a come possono essere diffusi e utilizzati. Il sequestro dei siti, molto spesso, avviene quando il danno è già grave: foto e video circolano liberamente nella rete grazie ai social.