MILANO – L’iniziativa della Bce sui crediti deteriorati, i cosiddetti Npl, “ricade all’interno del mandato di supervisione e nei poteri della Bce”. Lo ha detto la responsabile della vigilanza Ssm della Bce, Daniele Nouy, in audizione al Parlamento europeo. “All’Eurogruppo il nostro approccio ha avuto un generale sostegno”, ha aggiunto.
Nouy ha anche detto che “la nostra interpretazione è stata confermata dalla Commissione europea” e che “è in linea con le conclusioni del Consiglio di giugno”. Nouy ha tuttavia sottolineato che “non abbiamo ancora preso una decisione” e che la Bce “terrà in considerazione con cura tutti i commenti ricevuti” prima di finalizzare la bozza di addendum. Ieri un parere giuridico dell’Europarlamento ha sancito che non spetta alla Bce adottare il piano sui crediti deteriorati poiché i suoi contenuti hanno valore normativo.
La responsabile della vigilanza ha però aperto alla possibilità di uno slittamento nel’lapplicazione delle nuove regole. La bozza di addendum – ha deto – “può essere e sarà migliorata”. “Il 1 gennaio del 2018 potrebbe non essere il buon giorno per iniziare. Potrei proporre di prenderci più tempo per valutare i commenti che riceviamo”, ha detto Nouy