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Notte di incidenti mortali sulle strade torinesi: due giovani vittime a Cuorgnè, una a Chieri

Feb 11, 2018

Notte di incidenti mortali sulle strade torinesi: due vittime a Cuorgnè, un’altra a Chieri,

Il più grave nel Canavese. Due ragazzi sono morti al confine fra Cuorgné e Pont Canavese. Due auto si sono scontrate frontalmente sulla statale 460. Oltre alle due vittime, sono rimaste ferite altre tre persone. Lo schianto è avvenuto intorno all’una, all’altezza delle curve di Voira.

Simone Goglio, 19 anni, e Raffaele Antonucci, di 23, residenti a Pon Canavese, sono morti sul colpo: entrambi viaggiavano su un’utilitaria Peugeot. A bordo dell’altra auto, una Lancia Y, c’era invece una famiglia: padre, madre e figlia minorenne. I genitori sono stati portati in elicottero al Cto, mentre la figlia al pronto soccorso di Ivrea. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.

Altro incidente a Chieri. A perdere la vita poco prima delle tre è stato un uomo di 36 anni, D.P., che è uscito di strada sulla provinciale che arriva fino a Chieri. All’improvviso ha perso il controllo della sua Alfa Romeo 147. La macchina, ormai senza controllo, si è schiantata contro un albero. L’impatto è stato talmente violento da non lasciargli scampo. Inutili i soccorsi dei medici del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cambiano che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. Sembra che non ci siano altri veicoli coinvolti.

Un ragazzo di 26 anni è invece rimasto incastrato nella sua auto che si è ribaltata. L’incidente è avvenuto sempre ieri sera sulla provinciale che collega Chivasso e Mazzè, vicino alla Mandria. L’uomo, era alla guida di una Fiat Panda.

All’improvviso la macchina è uscita di strada e si è cappottata. Alcuni automobilisti hanno assistito alla scena e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Chivasso. Il giovane, dopo essere stato estratto dalle lamiere, è stato portato dai medici del 118 al San Giovanni Bosco di Torino. Le sue condizioni sono gravi per via di un’ematoma celebrale. Sarà operato nelle prossime

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