• 2 Maggio 2024 22:06

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Notre-Dame, sistema anticendio «rudimentale»: in uno studio italiano l’allarme inascoltato

Apr 16, 2019

Una concentrazione di polveri, stratificate nel corso dei secoli, che ha un effetto deflagrante. Effetto che pu essere attivato da un corto circuito o anche, semplicemente, dai fili elettrici degli impianti di allarme delle impalcature usate per i lavori di ristrutturazione. questo il risultato di uno studio su Notre Dame realizzato tre anni fa da Paolo Vannucci, originario di Lucca e docente di meccanica all’universit di Versailles, che rivelava anche l’assenza di un sistema anticendio automatico efficace nella cattedrale francese. Oltre a un enorme carico di fuoco, ovvero una grande quantit di materiale infiammabile ammassato all’interno del monumento.

GUARDA IL VIDEO: Il momento del crollo della guglia di Notre Dame a Parigi

Ai tempi lo studio, intitolato “Cathdrale durable”, stato completamente ignorato dal Cnrs, il Consiglio nazionale di ricerca francese racconta Paolo Maria Mariano, professore di meccanica all’universit di Firenze e collega di Vannucci, sottolineando come i risultati del rapporto appaiano quasi come una profezia della tragedia accaduta ieri sera a Parigi. Secondo Vannucci – racconta il professor Mariano – nel tetto di Notre Dame, struttura estremamente moderna per concezione, nonostante alcuni dei suoi legni appertengano a querce tagliate all’epoca di Carlo Magno, l’alta concentrazione di polveri ha un notevole effetto deflagrante e qualsiasi tensione elettrica pu scatenare un incendio.

Sistema antincendio rudimentale

L’unico sistema anticendio presente a Notre Dame era una bocca di fuoco esterna, piuttosto rudimentale, spiega Mariano, che racconta come il collega Vannucci avesse invece suggerito al Cnrs l’adozione di un pi efficace sistema anticendio a polveri. Dopo l’incendio di ieri- racconta ancora Mariano – Vannucci ha scritto all’Eliseo per far sapere al presidente francese Macron che i risultati del suo studio sono disponibili presso il Cnrs francese, che li ha secretati.

Ricerche anche sul Pantheon

Ispirato anche dagli attentati terroristici e dai rischi per il patrimonio artistico – racconta ancora Mariano – Vannucci ha successivamente proposto un progetto di ricerca sui pericoli di esplosione dei monumenti, finanziato dal ministero francese degli Interni. Questo progetto ha riguardato anche tesori italiani, come il Pantheon e il David di Michelangelo e le simulazioni realizzate su Notre Dame sono secretate – dice Mariano – perch la borsa di ricerca era stata finanziata dai servizi francesi.

Come prevenire?

Cosa si pu fare per prevenire altri disastri come quello di Notre Dame? Bloccare innanzitutto le fonti di innesco – spiega Mariano – ma anche intervenire sulla riduzione della concentrazione e della densit delle polveri, per esempio, nel caso della cattedrale, aprendo una porzione di tetto.

© Riproduzione riservata

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close