• 9 Dicembre 2025 0:25

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Norris riscrive la storia: trentacinquesimo campione F1 e nuova leggenda McLaren

Dic 8, 2025

Quando la bandiera a scacchi ha sventolato ad Abu Dhabi, non è finita soltanto una gara, è culminata un’epopea, la stagione che consacra Lando Norris come Campione del Mondo 2025. Con il terzo posto finale a Yas Marina, l’inglese ha saputo gestire la pressione fino all’ultimo metro, respingendo l’assalto di Max Verstappen e chiudendo il campionato con 423 punti contro i 421 dell’olandese.

Il nome di Norris entra ufficialmente nell’Olimpo della F1 come trentacinquesimo pilota a vincere un titolo iridato dal 1950. Una cifra che rende la sua impresa ancora più significativa. Per la McLaren è una rinascita in grande stile, Norris riporta il titolo piloti a Woking dopo 17 anni, l’ultima volta fu nel 2008 con Lewis Hamilton. Ma non è solo un fatto di numeri, è la vittoria di un pilota che stagione dopo stagione, ha saputo essere coerente, coraggioso, moderno. E adesso si gode il suo momento.

McLaren torna al vertice: ottava corona costruttori e la doppietta che mancava dal 1998

Non è un caso isolato, ma un progetto completo. Nel 2025 la McLaren ha confermato la sua rinascita, team campione del mondo costruttori per il secondo anno consecutivo, con una supremazia netta fin dalle prime gare. L’ultimo precedente di una stagione in cui McLaren aveva conquistato sia il titolo piloti che quello costruttori risale al 1998. Allora, le monoposto non erano note col colore papaya e avevano alla guida Mika Hakkinen e David Coulthard. I due piloti avevano sovvertito l’egemonia Ferrari, ma da allora la storia non aveva più sorriso alla casa di Woking. Oggi, 27 anni dopo, la doppietta torna, consegnata da un giovane campione, grazie a una squadra che ha ritrovato anima, coesione e competitività.

Un segnale forte per la F1: la McLaren è tornata a dominare

Norris è il pilota con più podi della stagione 2025 e un campione per tutte le generazioni. La statura di un campione, infatti, non si misura solo con i titoli ma con la costanza, con la capacità di essere competitivo gara dopo gara. E su questo fronte il britannico ha dato una lezione. Con numeri da campione, tante vittorie ma soprattutto tanti piazzamenti a podio, elemento spesso decisivo in un campionato deciso per pochi punti.

Dopo un periodo iniziale in cui sembrava che il titolo potesse sfuggirgli, Norris ha reagito con freddezza, maturità e una calma sorprendente per la sua età. Ha resistito alle pressioni di Verstappen, alle critiche degli avversari, alle aspettative e ha vinto a modo suo, come ha dichiarato dopo l’ultimo GP. A 26 anni, la vittoria del Mondiale non solo conferma il suo talento puro, ma lo proietta nell’élite del motorsport moderno. Nessuno è perfetto, ma pochi sanno restare coerenti nella loro crescita come lui.

Nuova era, nuovo modello

Lando diventa l’ottavo pilota a vincere un Campionato del Mondo Piloti con la McLaren, seguendo le orme di Emerson Fittipaldi (1974), James Hunt (1976), Niki Lauda (1984), Alain Prost (1985, 1986, 1989), Ayrton Senna (1988, 1990, 1991), Mika Hakkinen (1998, 1999) e Lewis Hamilton (2008). È l’undicesimo pilota britannico a diventare campione del mondo. Lando ha anche elogiato il compagno di squadra Oscar Piastri, che ha combattuto resilientemente durante la stagione e il campione del mondo uscente Verstappen.

La rinascita che conta

Tra i paragoni inevitabili con il passato, qualcuno ha ipotizzato anche che Norris potesse diventare il pilota McLaren più giovane a vincere un mondiale o superare il dato stabilito da Hamilton. In realtà, come ricorda la stessa McLaren, il record di giovane campione di squadra resta a Hamilton che vinse il titolo 2008 a 23 anni e 300 giorni. Quindi no, Norris non è il più giovane della McLaren, ma il titolo non si misura solo in giorni. E se è vero che i record sono spesso la moneta pesante della leggenda, è altrettanto vero che costanza, carattere e coerenza restano la valuta della grande F1. E su questo piano, Norris ha corso una stagione da maestro.

La vittoria di Lando e la doppietta McLaren segnano qualcosa che va oltre la gloria del 2025. Rappresentano un cambiamento di paradigma, un modello che unisce talento, equilibrio, strategia e dedizione. Non più rapidi picchi, ma regolarità e la capacità di reggere la pressione nei momenti decisivi. Per la McLaren è l’ennesima conferma, l’era dei team dominatori, quella di monoposto imbattibili ma fragili, sembra alle spalle. Oggi conta l’equilibrio tra piloti, macchina, strategia e resilienza mentale. Norris ne è la perfetta incarnazione, un campione moderno, che sa essere vulnerabile ma concentrato, umano ma determinato.

Per la F1 è un richiamo, la lotta può essere aperta ancora, non è un dominio chiuso. Che si tratti di McLaren, Red Bull, Mercedes o una outsider, la sfida resta viva. E il 2025 ci ha ricordato che ogni stagione può cambiare tutto.

Le dichiarazioni

È stato un lungo viaggio con me e la McLaren”, ha dichiarato Norris nel dopogara. “Sono stato con loro per nove anni e abbiamo attraversato momenti folli, difficili e bei tempi. È il loro primo titolo dei piloti in molti, molti anni, quindi mi sento come se avessi fatto la mia parte per il team quest’anno e sono molto orgoglioso di me stesso per questo. Voglio congratularmi con Max e Oscar, i miei due maggiori concorrenti in tutta la stagione. È stato un piacere correre contro entrambi. È stato un onore. Ho imparato molto anche da entrambi, quindi mi è piaciuto. È stato un anno lungo, ma ce l’abbiamo fatta”.

Ci sono state alcune parole finali per alcune persone speciali. “Non sarei qui senza i miei genitori, i sacrifici che hanno fatto, e i miei fratelli e sorelle” ha confessato un Lando emotivo. “Questo non è il mio Campionato del Mondo, questo è il nostro. Questo è quello in cui posso dire grazie mamma, grazie papà, sono loro che hanno sacrificato così tanto per lasciarmi essere il ragazzo fortunato che sono oggi, a vivere il mio sogno. Per la prima volta, posso davvero dire grazie a loro, ai miei genitori, alla mia famiglia e posso davvero far sentire che tutto ciò che hanno fatto è valsa la pena. La cosa che mi fa sorridere ogni giorno è rendere orgogliosi i miei genitori, rendere orgogliosi i miei amici, le persone che mi sostengono, celebrare i bei tempi, ma sento di aver finalmente fatto qualcosa per dire grazie, non solo a parole. Sono altrettanto parte di esso, sono con me in ogni parte del percorso”.

E adesso?

Per Norris, per la McLaren, per la F1, il 2026 con nuove regole tecniche e aerodinamiche si profila come un terreno ancora più incerto ed emozionante. Nuove gomme, nuove monoposto, nuovi equilibri ma con un campione del mondo 26enne al volante, la speranza è che la qualità raggiunta nel 2025 non sia solo un fuoco di paglia. Perché se la storia ci insegna qualcosa, è che quando talento, squadra e determinazione si allineano, nascono le leggende.

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