• 25 Aprile 2024 11:55

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Nio e Shell, accordo per espandere la rete del battery swap

Dic 5, 2021

Il futuro della mobilità sembra avviarsi verso l’elettrico, con l’ambiente pronto a ringraziare per l’abbattimento delle sostanze inquinanti. Una via che nel corso degli anni è stata studiata e successivamente battuta da tanti marchi che ora sono pronti a scommetterci su per non farsi trovare impreparati.

Negli ultimi anni a farsi spazio nel panorama dell’electric c’è la cinese Nio, Casa fondata nel 2014 e di recente approdata in Europa per rivoluzionare il mercato. Puntando alla rapida espansione dell’elettrico, oltre a produrre auto affascinanti e ammiccanti, il marchio asiatico ha deciso di investire ampliando il proprio campo di lavoro.

Dall’accordo di cooperazione strategica con Shell, multinazionale operante nel settore petrolifero che di recente ha deciso di puntare sull’elettrico, Nio porterà in Europa un bagaglio di esperienza molto ampio raccolto in patria. L’azienda ha infatti deciso di puntare sulle stazioni di rifornimento elettrico che utilizzano il principio dello scambio tra batteria scarica e batteria al 100% di energia.

Se in Cina sono già 300 le stazioni già installate per la sostituzione robotizzata delle batteria, Nio ora guarda con grande interesse all’Europa e in particolare alla Norvegia. I numeri dell’elettrico ad Oslo è dintorni è infatti un fattore in favore della mossa del marchio cinese, che punta ad espandersi sempre più nell’ambito della sostituzione batterie per modelli elettrici.

L’accordo prevede che Nio e il gigante olandese dell’energia lavorino assieme per “costruire e gestire congiuntamente strutture per la ricarica e lo scambio delle batterie” installando le prime 100 stazioni in Cina entro il 2025 e successivamente di “iniziare a costruire e gestire” stazioni pilota in Europa.

Le stazioni di rifornimento elettrico attualmente presenti in Cina, va detto, sono disponibili solo per i proprietari di auto di marca Nio. Il funzionamento, come detto, prevede che questi ‘eco distributori’ rimuovano, senza interventi di operatori e in completa autonomia, una batteria scarica e sostituirla con una completamente carica in tre minuti. Tale tempo, significativamente importante, permetterebbe di avere una ricarica completa alla batteria della macchina più veloce rispetto ai sistemi di colonnine più efficienti di ultima generazione.

La ricarica della batteria, in termini di dispendio di tempo, sarebbe quindi paragonabile a quanto necessario per fare il pieno di carburante.

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