• 18 Dicembre 2025 5:46

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New York incorona Carlos Alcaraz. Sinner ko agli Us Open

Set 7, 2025

AGI – Carlos Alcaraz è il re di New York per la seconda volta in carriera (a 22 anni ha vinto due volte tre dei quattro slam, non ha mai vinto in Australia) e torna n.1 al mondo. Battuto in quattro set Jannik Sinner col punteggio di 6-2 3-6 6-1 6-4 in due ore e 43 minuti.

Davanti a Donald Trump, insolitamente silenzioso su Truth (vuol dire che ha seguito con interesse la partita) i due ragazzi hanno giocato una partita fatta di colpi potentissimi e di grandi giocate.

 

La terza finale di uno slam consecutiva, la seconda vinta dallo spagnolo, è anche la prima in cui si è vista una decisa prevalenza di un tennista (Alcaraz) sull’altro. Complice una serata in cui il servizio non lo ha aiutato affatto, oltre a un avversario in condizioni strepitose, giunto in finale senza perdere un set e subendo in totale solo due break, prova che il servizio è una delle sue armi migliori.

Primo set a senso unico con Jannik Sinner insolitamente dimesso e bloccato mentre Alcaraz sfoderava il suo miglior tennis, potentissimo, vario e incredibilmente efficace. Poche prime in campo, molti errori gratuiti, scarsa capacità di rispondere alla veemenza dello spagnolo. Risultato: 6-2 in poco più di un’ora (il primo game vinto da Alcaraz sul servizio di Sinner da solo è durato oltre 8 minuti).

La reazione di Sinner nel secondo set

Nel secondo set Sinner si è trovato subito a difendere una palla break, poi qualcosa è cambiato: Jannik si è ricordato di essere il n.1 del mondo e si è tolto di dosso quella tensione e quel freno a mano con cui ha giocato nel primo set iniziando a rispondere con la solita potenza e precisione allo spagnolo. Una rinascita che ha sorpreso Alcaraz e gli ha fatto perdere sicurezza.

Al punto che ha iniziato a sbagliare palle che prima giocava con facilità. Ed a quarto gioco è arrivato il break, il terzo subito dallo spagnolo in tutto il torneo. Un vantaggio che Sinner ha difeso con grande sicurezza e autorità conserva fino alla fine del set pareggiando il conto con Alcaraz che finora non aveva perso un set.

 

 

Il ritorno di Alcaraz e la conclusione del match

Nel terzo set nuovo cambio di copione con il ritorno prepotente dello spagnolo che ha iniziato a sbagliare molto meno e, approfittando di un calo di Sinner, la cui percentuale di prime palle è stata insolitamente bassa, ha strappato due volte il servizio all’italiano andando a vincere 6-1 e portandosi, dopo meno di due ore di gioco, in vantaggio per due set a uno.

Sinner al servizio nel quarto set e primo gioco combattutissimo: dieci minuti di durata con l’italiano costretto ad annullare subito due palle break. Una capitolazione che però è stata solo rimandata: sul 2-2 infatti è arrivato il break decisivo che virtualmente ha chiuso la partita. Una gara in cui Alcaraz ha dimostrato di essere in forma strepitosa e ha approfittato della serata non proprio felice di Sinner, molto più falloso del solito e meno efficace nei turni di servizio. Adesso Alcaraz torna sul tetto del mondo mentre divide con Sinner, come nel 2024, il numero di slam vinto, due a testa, segno che al momento i due ragazzi giocano un tennis di una categoria superiore a chiunque altro.

 

 

AGI – Carlos Alcaraz è il re di New York per la seconda volta in carriera (a 22 anni ha vinto due volte tre dei quattro slam, non ha mai vinto in Australia) e torna n.1 al mondo. Battuto in quattro set Jannik Sinner col punteggio di 6-2 3-6 6-1 6-4 in due ore e 43 minuti.
Davanti a Donald Trump, insolitamente silenzioso su Truth (vuol dire che ha seguito con interesse la partita) i due ragazzi hanno giocato una partita fatta di colpi potentissimi e di grandi giocate.

 
La terza finale di uno slam consecutiva, la seconda vinta dallo spagnolo, è anche la prima in cui si è vista una decisa prevalenza di un tennista (Alcaraz) sull’altro. Complice una serata in cui il servizio non lo ha aiutato affatto, oltre a un avversario in condizioni strepitose, giunto in finale senza perdere un set e subendo in totale solo due break, prova che il servizio è una delle sue armi migliori.
Primo set a senso unico con Jannik Sinner insolitamente dimesso e bloccato mentre Alcaraz sfoderava il suo miglior tennis, potentissimo, vario e incredibilmente efficace. Poche prime in campo, molti errori gratuiti, scarsa capacità di rispondere alla veemenza dello spagnolo. Risultato: 6-2 in poco più di un’ora (il primo game vinto da Alcaraz sul servizio di Sinner da solo è durato oltre 8 minuti).
La reazione di Sinner nel secondo set
Nel secondo set Sinner si è trovato subito a difendere una palla break, poi qualcosa è cambiato: Jannik si è ricordato di essere il n.1 del mondo e si è tolto di dosso quella tensione e quel freno a mano con cui ha giocato nel primo set iniziando a rispondere con la solita potenza e precisione allo spagnolo. Una rinascita che ha sorpreso Alcaraz e gli ha fatto perdere sicurezza.
Al punto che ha iniziato a sbagliare palle che prima giocava con facilità. Ed a quarto gioco è arrivato il break, il terzo subito dallo spagnolo in tutto il torneo. Un vantaggio che Sinner ha difeso con grande sicurezza e autorità conserva fino alla fine del set pareggiando il conto con Alcaraz che finora non aveva perso un set.
 

 
Il ritorno di Alcaraz e la conclusione del match
Nel terzo set nuovo cambio di copione con il ritorno prepotente dello spagnolo che ha iniziato a sbagliare molto meno e, approfittando di un calo di Sinner, la cui percentuale di prime palle è stata insolitamente bassa, ha strappato due volte il servizio all’italiano andando a vincere 6-1 e portandosi, dopo meno di due ore di gioco, in vantaggio per due set a uno.
Sinner al servizio nel quarto set e primo gioco combattutissimo: dieci minuti di durata con l’italiano costretto ad annullare subito due palle break. Una capitolazione che però è stata solo rimandata: sul 2-2 infatti è arrivato il break decisivo che virtualmente ha chiuso la partita. Una gara in cui Alcaraz ha dimostrato di essere in forma strepitosa e ha approfittato della serata non proprio felice di Sinner, molto più falloso del solito e meno efficace nei turni di servizio. Adesso Alcaraz torna sul tetto del mondo mentre divide con Sinner, come nel 2024, il numero di slam vinto, due a testa, segno che al momento i due ragazzi giocano un tennis di una categoria superiore a chiunque altro.
 
 

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