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Neve, gelo e basse temperature: vademecum per il grande freddo, dalla A alla Z

Gen 8, 2017

IL FREDDO di questi giorni ci ha colti, in molti casi, impreparati o quasi. Ma esistono soluzioni per correre ai ripari o limitare i danni. Anche utilizzando cose che già abbiamo, ad esempio i ventilatori o il riso. Dalla macchina all’abitazione, dall’abbigliamento all’alimentazione, sono molte le cose da tenere presenti per affrontare al meglio i mesi invernali. È bene ricordare le parole del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che dopo aver fatto il punto con il premier Paolo Gentiloni sull’ondata di gelo che ha investito l’Italia ha ricordato che “questo è il primo evento importante dell’inverno che è entrato con forza nel nostro Paese. Ce ne saranno altri e continueremo a lavorare per ridurre i disagi”. Insomma, abbiamo davanti ancora un bel pezzo della stagione, ecco un cosa possiamo fare. Dalla A alla Z.

Neve, gelo e basse temperature: vademecum per il grande freddo, dalla A alla Z

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A

Alimentazione. Gli esperti consigliano di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno: la vitamina E e il betacarotene stimolano le difese immunitarie. Non bisogna mai far mancare pasta, carne, legumi, latte e pesce: servono per il giusto apporto di fibre e proteine. Ricordate di bere tanta acqua e se proprio non avete molta sete cercate almeno di reintegrare i liquidi con le tisane. Evitate gli alcolici: possono provocare un’eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo e favorire l’insorgere di ipotermia.

Antigelo. È la prima difesa del motore in caso di temperature sotto zero. Per far sì che l’antigelo mantenga la sua efficacia, la forza raccomandata deve essere almeno del 50%. Se possibile, evitare l’uso dell’auto quando nevica. Se potete, lasciatela in garage: riducendo il traffico e il numero di mezzi in sosta su strade e aree pubbliche, verranno agevolate molto le operazioni di sgombero neve.

Attrezzi. Una pala e scorte di sale, indispensabili per l’abitazione o per l’esercizio commerciale.

B

Batteria dell’auto. Il freddo è il nemico più insidioso. Una ricarica prima di effettuare uno spostamento impegnativo è consigliata. In ogni caso, non appena la messa in moto risulti difficoltosa, meglio cambiarla senza esitare.

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C

Cani e gatti. Se state uscendo per una passeggiata e fuori piove, al rientro non dimenticate di asciugare bene i vostri animali. Se nevica, meglio non indugiare a lungo a passeggio per evitare che le loro zampe si feriscano con neve, ghiaccio o con il sale messo per proteggere le strade. Per i gatti e i cani che vivono abitualmente all’esterno è importante verificare costantemente il loro stato di benessere, controllare che abbiano un riparo ben protetto, asciutto e coibentato. Se l’animale è anziano o ha particolari esigenze (convalescente dopo una malattia, ad esempio) è bene farlo dormire sempre al caldo, in casa, quando il termometro scende. In generale quando fa freddo è meglio non lasciare cani e gatti in garage o in auto a lungo in nostra assenza: le temperature basse e la loro impossibilità a scaldarsi attraverso il movimento potrebbero raffreddarli. Come gli umani, cani e gatti bruciano un maggior numero di calorie con il freddo: l’alimentazione dovrà essere ricca di nutrienti. Controllate che il vostro animale mangi e beva a sufficienza: inappetenza e segnali di starnuti potrebbero essere sintomo di un raffreddamento. Occhio alla ciotola: se all’esterno, l’acqua va cambiata di frequente per evitare che si ghiacci. Meglio scegliere la plastica, che conduce meno rapidamente il freddo.

Casa. Per scongiurare crolli,verificate che sul tetto non ci sia troppa neve o ghiaccio; tenete l’accesso privato o il passo carraio pulito dalla neve e raccoglietela a bordo strada evitando di lasciarla nel mezzo per agevolare il servizio degli spalaneve.

Catene da neve. È necessario averle sempre nel baule, in particolare quando si affrontano percorsi a rischio. Fate qualche prova di montaggio: meglio imparare a usarle prima, piuttosto che trovarsi in difficoltà poi. Meglio ancora montare montare pneumatici invernali.

D

Distanza di sicurezza. Scarsa visibilità e ridotta aderenza sono inconvenienti tipici della brutta stagione. Meglio quindi mantenere una distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede ancora più ampia di quanto non si dovrebbe. In caso di frenata su strade ghiacciate, la distanza che percorre un’auto che viaggia a 50 km/h è doppia.

E

Emergenza. Nel caso ci sia il timore di rimanere bloccati in casa allora sarà meglio organizzarsi con generi alimentari sufficienti per una settimana: pasta secca, riso, olio, sughi pronti, zucchero, marmellate, miele, sale, caffè, formaggi a pasta dura, frutta secca, cioccolata, fette biscottate e altri alimenti a lunga conservazione e che non necessitano di cottura (particolarmente importanti in caso di interruzione di corrente). E nove litri d’acqua a testa (un pacco da sei bottiglie di 1,5 litri è un quantitativo è sufficiente per bere e cucinare per tre giorni). Ricordate: si può vivere trenta giorni senza mangiare, ma solo tre giorni senza bere.

Sono importanti anche articoli utili in caso di interruzione della corrente: una radio portatile a batterie, una torcia tascabile con batterie di riserva, candele, fiammiferi o un accendino. Utili sono anche sapone, carta igienica, una piccola farmacia (con bende, garze, termometro e analgesici) e una scorta di farmaci personali.

F

Fari. La pulizia dei fari (anteriori e posteriori) è necessaria tutti i giorni, e più volte durante un viaggio. Importantissima è inoltre la verifica della funzionalità di tutte le lampadine.

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G

Ghiaccio. Con la nebbia è l’insidia più pericolosa della brutta stagione. Soprattutto sulle strade di montagna. Così come pericolosi sono i cavalcavia. Dopo la nevicata, è possibile la formazione di ghiaccio sia sulle strade che sui marciapiedi. Bisogna prestare attenzione al fondo stradale, guidando con particolare prudenza. Liberate interamente l’auto – non solo i finestrini – dalla neve; tenete accese le luci per essere più visibili su strada; mantenete una velocità ridotta, usando marce basse per evitare le frenate (da preferire l’utilizzo del freno motore); evitate manovre brusche e sterzate improvvise; ricordate che in salita è essenziale procedere senza mai arrestarsi: una volta fermi è difficile ripartire e la sosta forzata dell’auto può intralciare il transito degli altri veicoli. In caso di perdita di controllo della vettura il controsterzo deve essere dolce; se non è sufficiente, meglio “accompagnare” la vettura verso un appoggio sicuro, per esempio un mucchio di neve, e comunque “appoggiarsi” al fianco della montagna. Chi dispone del cambio automatico si ricordi di inserire la modalità invernale se disponibile.

H

Hazard. Assicurarsi che le luci di emergenza lampeggianti siano perfettamente funzionanti. Non dimenticate, soprattutto in inverno, di controllare anche l’efficienza del triangolo.

I

Isolare i contatori dell’acqua posti all’esterno. I vani o le nicchie devono essere opportunamente coibentati, sportello compreso. Basta usare materiali isolanti, come polistirolo o poliuretano espanso. Perché sia efficace, lo spessore dei pannelli deve essere di almeno 2 centimetri. I contatori in locali non riscaldati debbono a loro volta essere rivestiti con materiale isolante. Non avvolgere le tubature dell’acqua con lana di vetro o stracci: questi materiali assorbono acqua e possono peggiorare la situazione e costituire un potenziale luogo di annidamento per insetti e sporcizia. Se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni al di sotto dello zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto di casa fuoriesca un filo d’acqua (basta il gocciolamento, evitiamo inutili sprechi). Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è consigliabile chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto.

L

Lastroni di neve. Occhio ai tetti: pesanti lastroni di neve si possono staccare dai tetti, soprattutto nella fase di disgelo.

Lavaggio. Gli effetti corrosivi del sale sparso sulle strade rappresenta un “attentato” alle parti metalliche della vettura. L’auto deve essere frequentemente lavata, assicurandosi che i fori di scolo della carrozzeria siano sempre puliti.

M

Motore. Nella stagione fredda è buona norma riscaldare per qualche secondo il motore prima di partire. L’operazione deve essere seguita da una partenza calma.

N

Notte. Se non si ricovera l’auto nel box o in garage si può coprire il parabrezza con un cartone. La sera è consigliabile spruzzare del liquido antigelo sulle serrature. Se la temperatura va parecchio sotto lo zero, meglio anche staccare i tergicristalli dal vetro, per evitare che si “incollino”.

O

Olio. È consigliabile, soprattutto quando si lascia l’auto fuori la notte, utilizzare olii a bassa viscosità, quali 5W/30 o 5W/40.

P

Paraspifferi. Consentono un risparmio di circa il 20% di energia termica. Si comprano, o si fanno in casa con una calza riempita con un materiale isolante molto potente: il riso.

Q

Querelle. Alcune questioni controverse da chiarire:

  1. Il raffreddore non è causato dal freddo ma dagli sbalzi termici
  2. Portare i bambini al parco quando fa freddo non rappresenta un pericolo, più a rischio gli spazi chiusi dove i virus circolano maggiormente.
  3. Gli antibiotici non servono a curare il raffreddore. Sono utili in caso di complicanze.
  4. Il raffreddore passa da solo. L’importante è mantenere un’adeguata igiene nasale.
  5. Lavare il naso è fondamentale.
  6. Non serve modificare la dieta alimentare.
  7. L’igiene è un ottimo modo di prevenire.
  8. I farmaci sintomatici non servono per guarire, ma per alleviare i sintomi del raffreddore.
  9. Un bambino, entro certi limiti, trae benefici dal fatto di ammalarsi, così da sviluppare al meglio gli anticorpi.
  10. Arance e affini non sono antidoti contro raffreddore e influenza. Una loro assunzione anche intensa non protegge dall’attacco dei virus.

R

Ricordarsi. Bisogna sempre portare in auto cavi per collegarsi alla batteria di qualche altra vettura in caso di bisogno oltre a pinze, torcia e guanti da lavoro. Se partite per un viaggio non dimenticate di mettere in auto coperte e bevande calde (oltre alle catene).

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S

Salute. Ecco alcuni consigli su come proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale:

  1. Regolate la temperatura degli ambienti interni, in modo che sia conforme agli standard consigliati per le temperature invernali (generalmente intorno ai 18 ÷ 22°C)
  2. Fate particolare attenzione all’umidità dell’ambiente. L’aria secca può irritare le vie aeree, soprattutto se soffrite di asma o malattie respiratorie. Utilizzate un umidificatore o una vaschetta di acqua sul termosifone. L’umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. È importante aerare adeguatamente gli ambienti, in particolare se vi sono persone malate: basta aprire per pochi minuti una finestra.
  3. Se utilizzate sistemi di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie o stufe a gas) fate attenzione sia alla corretta ventilazione degli ambienti che allo stato di manutenzione degli impianti, per evitare il rischio – anche fatale – di intossicazione da monossido di carbonio.
  4. Se utilizzate stufe elettriche o altre fonti di calore fate attenzione al loro corretto utilizzo per evitare il rischio di folgorazioni o scottature.
  5. Fate particolare attenzione ai bambini piccoli e alle persone anziane non autosufficienti, copriteli e controllate di tanto in tanto la loro temperatura.
  6. Se possibile evitate di uscire nelle ore più fredde della giornata, soprattutto se soffrite di patologie come malattie cardiovascolari o respiratorie.
  7. Mantenete contatti frequenti con gli anziani che vivono da soli (familiari, amici o vicini di casa) e verificate che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine. Segnalate ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà.
  8. Chiedete al medico se è opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale, raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.

T

Tcs (Traction Control System). Il sistema elettronico di antipattinamento è estremamente utile in auto percorrendo fondi ghiacciati. Dove è possibile, si consiglia di non lesinare sulle spese e montarlo sulla propria vettura. Quanto sia prezioso lo capirete alla prima nevicata.

U

Umidità. Per sbrinare o disappannare il parabrezza e i cristalli laterali è meglio sfruttare le possibilità dell’impianto di climatizzazione (basta accenderlo per disappannare immediatamente tutti i vetri) o utilizzare prodotti che ne sveltiscano l’operazione. È anche possibile trattare vetri e specchietti con un liquido repellente in modo che la pioggia possa essere eliminata rapidamente.

V

Ventilatori. L’aria calda dei termosifoni va verso l’alto e il ventilatore, se attivato a potenza “minima”, serve a farla tornare “verso terra” e a creare una specie di ciclo di aria calda all’interno della vostra casa. Si calcola che in questo modo la dispersione di calore venga abbattuta di circa il 10%.

Visibilità. Assicurarsi che gli ugelli del liquido lavavetri dell’auto siano liberi da incrostazioni o ghiaccio e non dimenticate di controllare che il contenitore del liquido sia sempre pieno. È consigliabile usare una soluzione che non ghiacci, ma mai l’antigelo: rischia di danneggiare la vernice della carrozzeria.

Z

Zero gradi. E’ la temperatura a cui inizia a formarsi il ghiaccio. Su molte vetture questo limite è segnalato con un suono o un indicatore luminoso. Ma anche quando la temperatura esterna è di qualche grado superiore allo zero la strada potrebbe essere comunque ghiacciata. E’ bene quindi prestare la massima attenzione, ridurre la velocità e raddoppiare la distanza di sicurezza. Prima di partire è consigliabile informarsi sulle condizioni del tempo e delle strade.

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