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Neonato negato dal tribunale, madre se lo porta via

Mag 5, 2018

Sono in corso a Salerno le ricerche di una donna, probabilmente di origine polacca, che nella serata di ieri ha prelevato e portato via con sé il figlio di circa un mese dall’ospedale Ruggi di Aragona di Salerno. Il piccolo non le era stato ancora affidato per disposizione del tribunale.

La donna – come ogni giorno – si recava in ospedale per la consueta poppata. Dalle immagini riprese dalle telecamere, la si vede allontanarsi a piedi in compagnia di un uomo con un porta enfant in direzione della metropolitana.

Il piccolo era ricoverato nel reparto di Neonatologia – Terapia Intensiva Neonatale da dove è stato prelevato dalla madre intorno alle 21 di ieri. Immediato è scattato l’allarme da parte dei sanitari che hanno allertato le forze dell’ordine.

Una situazione difficile e già monitorata quella della donna.

La signora, infatti, ha altri due figli avuti da compagni diversi, uno dato in affido a una famiglia e l’altra – una bimba di sei anni – che vive con il fratello a Salerno. Come ogni giorno la donna si era recata in ospedale per allattare il piccolo quando, approfittando del momento della poppata in reparto, si è allontanata col bambino senza dare all’occhio.

Per gli investigatori si tratta di un piano studiato a tavolino. La donna, per non attirare sospetti, non aveva portato il porta enfant che le è stato fornito dopo da un uomo che l’attendeva all’esterno della struttura, e con il quale si è allontanata in direzione metropolitana.

Dalla nottata di ieri le forze dell’ordine stanno monitorando i familiari residenti in zona – e soprattutto l’altra

figlia – per capire se siano già fuggiti o se stiano ancora sul territorio salernitano. Serrate le ricerche, attivate grazie all’allarme delle infermiere le quali, scoperta l’assenza del bambino, subito hanno allertato la sorveglianza interna.

Il piccolo – assicurano i medici della Neonatologia – è in buone condizioni di salute. La Direzione Strategica dell’ospedale segue l’evolversi della vicenda in stretto contatto con le forze dell’ordine

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