• 2 Maggio 2024 7:49

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WrestleMania 36, per The Undertaker un trionfo “da film”

Apr 5, 2020

ORLANDO (Florida) – Un’atmosfera unica, inedita per uno show WWE di questa portata, più vicina alle esibizioni delle federazioni di wrestling indipendenti, in palazzetti popolati da poche persone. Ma WrestleMania 36 non si ferma di fronte al Coronavirus e va in scena come annunciato a porte chiuse, all’interno del Performance Center di Orlando, in Florida. Ad aprire le danze, subito dopo il match nel kickoff vinto da Cesaro su Drew Gulak, è Stephanie McMahon, vicepresidente esecutiva della compagnia di proprietà di suo padre Vince: “Ogni WrestleMania è unica, diversa l’una dall’altra, questa lo sarà ancora di più. Non ci saranno 80mila persone allo stadio come sempre, non ci sarà pubblico. Abbiamo deciso di andare comunque in onda in forma diversa per mandare un messaggio di speranza, determinazione e perseveranza per voi e le vostre famiglie. Prendetelo come un nostro modo per ringraziarvi”. Così, dopo questa premessa, parte ufficialmente la prima parte del pay-per-view (nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 nuovo appuntamento con la seconda).

Undertaker nel main event, Strowman campione

La copertina della serata la prende il main event, il Boneyard match realizzato fuori dal palazzetto, in un set in cui la WWE ha avuto modo di mostrare le sue abilità cinematografiche (di fatto l’incontro è un vero cortometraggio). A vincere è stato The Undertaker, la leggenda che ha riproposto la versione “American Badass”, quella da “biker” di inizio anni Duemila, e ha sconfitto AJ Styles (con tanto di scagnozzi al seguito). Poco prima c’è stato invece l’Universal Championship Match e Braun Strowman (inserito all’ultimo al posto dell’assente Roman Reigns) è riuscito a conquistare per la prima volta in carriera il titolo di campione del mondo, battendo Goldberg. La sfida più bella ed entusiasmante è probabilmente quella senza nulla in palio, se non l’onore, tra Seth Rollins e Kevin Owens. Una contesa terminata inizialmente con la vittoria per squalifica del canadese, colpito dall’avversario con la campanella del ring, ma ripresa a seguito dalla richiesta di KO di trasformare in corsa l’incontro in un No Disqualification Match. Proposta accettata, che porta al “WrestleMania moment” tanto atteso da Owens, che si lancia da circa quattro metri d’altezza sopra Rollins e poi va a chiudere successivamente con la Stunner.

Gli altri incontri: un cambio di titolo

Per quanto riguarda gli altri match, Becky Lynch riesce a confermarsi campionessa di Raw nel complicatissimo incontro con Shayna Baszler, grazie a un semplice Roll-up. Restano detentori delle cinture di coppia di SmackDown pure The Miz e John Morrison, per merito della vittoria di quest’ultimo nel Triple Threat Ladder Match con Jimmy Uso e Kofi Kingston, così come entra ed esce da Campione Intercontinentale Sami Zayn, vincitore della sua sfida con Daniel Bryan. Cambiano invece le Women’s Tag Team Match, perché Alexa Bliss e Nikki Cross si riprendono i titoli dalle Kabuki Warriors. Infine Elias batte King Corbin e Mojo Rawley si prende il titolo 24/7 anche senza avere un match in programma, rubandolo ad R-Truth e, soprattutto, all’amico Rob Gronkowski, ex stella NFL (vincitore di 3 Super Bowl) passata da poco in WWE e host speciale di questa 23esima edizione di WrestleMania.

WrestleMania 36, tutti i risultati

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