La promessa è stata mantenuta. Dopo poco più di 72 ore dall’attacco hacker che ha messo ko l’intera rete informatica regionale del Lazio qualcosa torna a funzionare. Da alcune ore per i cittadini di Roma e delle altre province laziali è possibile tornare a prenotare i vaccino anti-Covid. La regione ha attivato una nuova piattaforma in tempi record, sfruttando anche il fatto che i dati sulle vaccinazioni era tra i pochi ad avere una copia di back-up non colpita dal ransomware che è stato immesso all’interno del centro elaborazione dati regionali, criptando ogni genere di informazione. Chi vuole prenotarsi può adesso farla sulla piattaforma Prenotavaccino-covid.regione.lazio.it.
Molto soddisfatto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “È un segnale importante, ringrazio tutti i nostri operatori, compresa la parte informatica, che non si sono mai fermati. Nonostante le difficoltà derivanti dall’attacco hacker, oggi riparte la funzionalità del servizio che ha visto finora circa 8 milioni di prenotazioni tra prime e seconde dosi, e le conseguenti 7,1 milioni di registrazioni in anagrafe vaccinale regionale, dove sono state già registrate oltre 1.000 vaccinazioni della giornata odierna. La macchina vaccinale del Lazio riprende così a pieno regime verso il prossimo traguardo che consiste nell’80 per cento della popolazione vaccinata”.
Adesso la sfida è cercare entro la prossima settimana di far ripartire il centro unico di prenotazione per visite mediche ed esami diagnostici, per tornare, almeno sui servizi sanitari, a una parziale normalità.