AGI – Tifosi stipati all’inverosimile nelle navette rimaste bloccate per ore nel caotico traffico in uscita dallo stadio Ataturk. E’ stata una Caporetto l’organizzazione dell’Uefa per riportare in città e verso gli aeroporti gli spettatori che hanno assistito alla finale di Champions. I tifosi di Inter e Manchester city hanno trovato al parcheggio una lunghissima fila di bus senza alcuna indicazione luminosa della destinazione e questo ha creato sconcerto, anche perché gli autisti accendevano l’insegna solo al momento dell’apertura delle porte, in una sorta di roulette per i passeggeri.
Nessuna traccia di uno steward o di un poliziotto che guidasse i tifosi e regolamentasse gli accessi ai mezzi, nonostante fosse la partita più importante della stagione con 75mila spettatori.
Ma il peggio venuto dopo: i mezzi strapieni si sono incolonnati lungo un imbuto che si e’ subito intasato paralizzando la circolazione. Ci sono volute più di due ore, con molti malori e richieste di apertura delle porte per respirare, prima che il traffico si sbloccasse. Da quel momento le navette hanno percorso gli oltre 30 chilometri necessari per arrivare in centro. L’unica alternativa alle navette era la metropolitana che pero’ richiede tre cambi per il centro della città, il che la dice lunga anche sulla scelta di questo stadio decentrato e mal collegato per un evento cosi’ importante.
AGI – Tifosi stipati all’inverosimile nelle navette rimaste bloccate per ore nel caotico traffico in uscita dallo stadio Ataturk. E’ stata una Caporetto l’organizzazione dell’Uefa per riportare in città e verso gli aeroporti gli spettatori che hanno assistito alla finale di Champions. I tifosi di Inter e Manchester city hanno trovato al parcheggio una lunghissima fila di bus senza alcuna indicazione luminosa della destinazione e questo ha creato sconcerto, anche perché gli autisti accendevano l’insegna solo al momento dell’apertura delle porte, in una sorta di roulette per i passeggeri.
Nessuna traccia di uno steward o di un poliziotto che guidasse i tifosi e regolamentasse gli accessi ai mezzi, nonostante fosse la partita più importante della stagione con 75mila spettatori.
Ma il peggio venuto dopo: i mezzi strapieni si sono incolonnati lungo un imbuto che si e’ subito intasato paralizzando la circolazione. Ci sono volute più di due ore, con molti malori e richieste di apertura delle porte per respirare, prima che il traffico si sbloccasse. Da quel momento le navette hanno percorso gli oltre 30 chilometri necessari per arrivare in centro. L’unica alternativa alle navette era la metropolitana che pero’ richiede tre cambi per il centro della città, il che la dice lunga anche sulla scelta di questo stadio decentrato e mal collegato per un evento cosi’ importante.