REGGIO CALABRIA. Nuova operazione antimafia nel Vibonese. Grazie alla soluzione di un “cold case” del 2003, cadono i vertici operativi del clan Mancuso. Su richiesta della Dda di Catanzaro in manette sono finite quattro persone, fra cui il boss Giuseppe Accorinti di Zungri e Domenico Polito di Paradisoni di Briatico, ritenuto vicino al clan La Rosa di Tropea, più altri due uomini di vertice del clan del Vibonese. Per tutti, l’accusa è di omicidio.
Per gli investigatori, è tra loro che vanno cercati mandanti ed esecutori dell’esecuzione di Raffaele Fiamingo detto “Il Vichingo”, ritenuto il boss di Rombiolo, e del ferimento del boss Francesco Mancuso di Limbadi, detto “Ciccio Tabacco”. Un delitto maturato nell’ambito dello scontro interno fra i due rami del noto casato di ‘ndrangheta di Limbadi, quella capeggiata da Francesco Mancuso e quella guidata dallo zio Cosmo. Di quel conflitto, l’indagine riesce a restituire un perimetro preciso, ma soprattutto – dicono gli investigatori – permette di togliere dalla circolazione personaggi estremamente pericolosi attivi nel Vibonese.