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NBA 2K17, provato in anteprima – Wired.it

Set 8, 2016
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Siamo stati al lancio del nuovo capitolo della saga NBA 2K: un gioco che aspira alla simulazione perfetta

(Foto: 2K Sports)

(Foto: 2K Sports)

Per gli appassionati di basket l’inizio della stagione videoludica è ormai alle porte: il 16 settembre scatta l’ora di NBA 2K17, pronto a sbarcare su PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e pc. Si tratta dell’ennesimo capitolo di un franchise che, paradossalmente, ha smesso da tempo di stupire: il suo livello di eccellenza è talmente consolidato che ogni anno diamo quasi per scontato che ci troveremo di fronte a una simulazione ancora più perfetta.

Tuttavia, fedeli alla massima “provare per credere”, ci siamo sgranchiti i polpastrelli durante l’evento di lancio che si è tenuto a Milano giovedì 8 settembre. In compagnia di una special guest: la stella NBA Danilo Gallinari, uomo copertina del gioco, che, tra le altre cose, ha approfittato dell’occasione anche per parlare del suo rapporto con il basket d’oltreoceano.

Andando al sodo, cosa c’è di nuovo in NBA 2K17? Come ci è stato raccontato prima della prova su Xbox One, il team di 2K Sports si è concentrato ancora una volta su quei dettagli a prima vista impercettibili che però ti catapultano al centro del parquet. Tra i tanti, ce n’è uno che dà l’esatta dimensione di questo lavoro mastodontico: sono stati registrati i rumori prodotti dal pallone in ogni arena americana, perché il rimbalzo all’AmericanAirlines Arena di Miami è diverso da quello del Madison Square Garden. Insomma, se simulazione sportiva deve essere, non si può tralasciare nulla.

Pad alla mano, abbiamo poi avuto modo di riscontrare le migliorie apportate al gameplay, a partire dagli scontri fisici sempre più realistici, che in uno sport di continui contatti come il basket è il punto di partenza per rendere il resto credibile.

La prova ha inoltre confermato quello che è uno dei maggiori pregi di NBA 2K. Siamo di fronte a un gioco che si presta a un duplice approccio: quello simulativo e serioso dell’utente esperto, che può sbizzarrirsi tra i mille risvolti tecnico-tattici disponibili, e in cui praticamente non si smette mai di imparare. Ma anche quello leggero, con una curva di apprendimento molto rapida (almeno nei comandi base), che consente al giocatore poco avvezzo a pick&roll e affini di tuffarsi in sfide con gli amici, puntando tutto su contropiede, schiacciate e giocate spettacolari. In altre parole, divertimento veloce, senza eccessivo impegno.

Novità nella novità, dal 9 settembre si può già scaricare la demo di NBA 2K17 dai marketplace e (prima volta in assoluto) iniziare la modalità carriera, personalizzando il proprio giocatore e scegliendo uno dei College della Division 1.

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