La nave mercantile italiana Grande America di Grimaldi Lines, colata a picco luned pomeriggio dopo aver fatto naufragio a ovest de La Rochelle, nel nord ovest della Francia, trasportava 365 container, 45 dei quali classificati come contenenti materie pericolose, oltre a 2.200 tonnellate di gasolio nella stiva: lo ha annunciato marted 13 marzo il prefetto marittimo dell’Atlantico. Durante una conferenza stampa a Brest, il prefetto Jean-Louis Lozier ha precisato che all’armatore della nave stato ingiunto di porre fine al pericolo per la navigazione e per l’ambiente marino rappresentato dai container e dagli altri elementi alla deriva e di porre rimedio all’eventuale inquinamento
marino.
Nella serata di mercoled una chiazza di idrocarburi stata scoperta al largo de La Rochelle: a riferirlo la prefettura marittima dell’Atlantico. Una chiazza di idrocarburi – si legge in una nota – stata localizzata nel pomeriggio nel corso dell’operazione di sorvolo effettuata con la pattuglia aerea Atlantique 2 della
Marina Nazionale sopra alla zona in cui avvenuto il naufragio del Grande America. Le autorit francesi precisano che la chiazza si estende su una decina di chilometri per un chilometro di larghezza.
GUARDA IL VIDEO. Il cargo italiano affondato in Francia
Allo stato attuale – ha precisato il prefetto rivolgendosi ai cronisti riuniti a Brest – il rischio eventuale di inquinamento principalmente rappresentato dalle 2.200 tonnellate di olio combustibile che sono all’interno del cargo. Per lui, visto lo stato attuale dei venti, la parte di costa atlantica che rischia, tra diversi giorni, un’eventuale onda nera si situa tra i dipartimenti francesi di Charente-Maritime e Gironda.
Oltre ai container, il Grande America trasportava oltre 2.000 veicoli. La nave si definitivamente inabissata luned pomeriggio, a circa 180 miglia nautiche dalle coste francesi, in un quadrante marino in cui le acque arrivano fino a 4.600 metri di profondit. I ventisei membri dell’equipaggio e un passeggero sono stati tutti tratti in salvo nella notte tra domenica e luned, intorno alle 4 del mattino, dalla fregata britannica Hms Argyll, in stretto coordinamento con il centro di sorveglianza di Roma e le autorit francesi. Lunga 214 metri, il Grande America proveniva da Amburgo, in Germania, ed era diretto a Casablanca, in Marocco.
© Riproduzione riservata