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Saranno giorni di festa all’insegna della sobrietà: no ai buffet, autocertificazioni alla mano. Molte famiglie scelgono di fare un tampone preventivo
di Nicoletta Cottone
Saranno giorni di festa all’insegna della sobrietà: no ai buffet, autocertificazioni alla mano. Molte famiglie scelgono di fare un tampone preventivo
23 dicembre 2020
3′ di lettura
Sarà un Natale diverso. Uno dei riti della tradizione italiana quest’anno cambia profondamente. L’emergenza coronavirus e il giro di vite del governo dettato dal dpcm 3 dicembre e dal decreto legge di Natale – il 172/2020 del 18 dicembre – impongono sobrietà. E annullano le classiche tavolate delle feste, nel corso del cenone di Natale o del pranzo del 25 dicembre. Le regole sono affidate al buon senso dei cittadini: il governo non ha potuto esprimere divieti su quello che accade nelle case private, ma ha raccomandato di sedersi a tavola con il minor numero possibile di commensali non conviventi. Si mangia per forza a casa propria, da amici o da parenti, perchè i ristoranti sono chiusi. Ecco una sorta di decalogo per sedersi a un tavolo con parenti o amici.
1. Autocertificazione alla mano
Anche il giorno di Natale per spostarsi fra le 5 e le 22 è necessaria l’autocertificazione, da compilare in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine. Nella giornata il dpcm chiede dalle 5 alle 22 di non spostarsi con mezzi pubblici o privati, salvo per motivi di lavoro, necessità o salute.
2. Ospiti: aggiungi massimo due posti a tavola
Il decreto legge impone uno spostamento verso una sola abitazione privata, nella stessa regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22 (dunque prima della mezzanotte) e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi. I due ospiti potranno essere accompagnati da minori di 14 anni sui quali esercitino la potestà genitoriale e da persone disabili o non autosufficienti conviventi.
2. Cenone a tempo: entro le 22 tutti a casa
La mezzanotte si potrà passare insieme solo se poi si pernotta o si attendono le 5 del 25 dicembre per tornare a casa. Il 24 dicembre il cenone sarà, infatti, a tempo: entro le 22 tutti a casa. Il nucleo familiare convivente potrà avere al massimo due ospiti non conviventi, più eventuali figli minori o persone disabili.
3. Solo all’interno della propria regione
Ci sono una serie di disposizioni normative da rispettare, a partire dal divieto di spostarsi fuori dalla propria regione. Gli spostamenti in entrata e in uscita tra le regioni – salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute – sono infatti vietati già da lunedì 21, come previsto dal dpcm del 3 dicembre. Le faq del governo hanno precisato che il 24 e il 25 è possibile spostarsi anche verso altri comuni della propria regione.