AGI – Il Napoli di Conte interrompe il digiuno di vittorie in campionato, superando la Fiorentina per 2-1 al Maradona. Le reti di Lukaku e Raspadori permettono ai partenopei di rispondere al successo di ieri sera dell’Inter contro il Monza, riportandosi a un punto di distanza dai nerazzurri. Bello, ma “inutile” il gol di Gudmundsson per gli ospiti.
Viene dunque premiato l’atteggiamento feroce e determinato dei padroni di casa, a differenza di una Fiorentina scarica per tutto il primo tempo e imprecisa negli ultimi metri nella ripresa.
Per una buona mezz’ora si gioca praticamente in una sola metà campo, con il Napoli che attacca con grande intensità, costringendo la Fiorentina a difendersi a oltranza. Dopo appena dieci minuti di partita, i partenopei hanno la chance di passare in vantaggio, ma Raspadori spreca clamorosamente a tu per tu con De Gea, colpendo l’estremo difensore viola.
L’1-0 è, però, nell’aria e arriva puntualmente al 26′, grazie al decimo gol in campionato di Lukaku. Il belga approfitta di una corta respinta di De Gea su un tiro di McTominay e deposita il pallone in rete a porta sguarnita. Il portiere spagnolo riscatta poco dopo l’errore, compiendo un miracolo sulla successiva conclusione di Spinazzola. La Fiorentina, invece, si rende pericolosa solo sporadicamente, soprattutto con Kean, che al 33′ sfiora il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Un minuto dopo, è il Napoli ad andare vicino al raddoppio con Di Lorenzo, che colpisce la traversa. Nella ripresa la Fiorentina alza il proprio baricentro, ma i partenopei gestiscono senza troppi affanni il giropalla della viola. Al 60′ poi gli azzurri trovano il secondo gol di giornata al termine di una bella azione corale.
Il 2-0 porta la firma di Raspadori, cinico davanti a De Gea, dopo aver eluso la marcatura del neoentrato Pongracic. La partita sembra finita, ma gli ospiti hanno il merito di sfruttare il primo calo di tensione della squadra di Conte, riuscendo ad accorciare le distanze. Al 66′ la difesa di casa legge male una verticalizzazione di Pongracic: Kean allora riceve e serve Gudmundsson che, dal limite, fa partite un destro chirurgico all’angolino basso che vale il 2-1.
Il finale di partita è piuttosto spezzettato e il Napoli difende con le unghie e con i denti il prezioso risultato. In pieno recupero Simeone si divora il terzo gol solo davanti a De Gea. Il Napoli blinda così i tre punti, rimanendo agganciato al treno scudetto (60 punti). Nona sconfitta in campionato, invece, per la Fiorentina che scivola al settimo posto, in virtù del successo del Bologna nel lunch match odierno sul campo del Verona.
Il ct Palladino, una sconfitta che ci deve dare autostima
“Abbiamo affrontato una squadra molto forte nel loro stadio e sospinta dal proprio pubblico. Loro sono costruiti per vincere lo scudetto. Noi siamo venuti qui a giocare con personalità e coraggio. La partita è stata buona e la squadra mi è piaciuta molto. È una sconfitta che ci deve dare autostima. I ragazzi hanno dato tutto e non posso recriminarli nulla”. Queste le parole di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Napoli.
“Siamo sempre stati dentro alla partita anche dopo il primo gol subito – ha proseguito il tecnico dei viola – Nella ripresa abbiamo messo in difficolta’ il Napoli. Dobbiamo ripartire dalla prestazione di oggi. Giovedì ci aspetta una partita che vale come una finale”. Su Fagioli e Gudmundsson, Palladino ha poi aggiunto: “Fagioli cresce di giorno in giorno. Ha grande tecnica e qualità e vede calcio: ci sta facendo alzare il livello della squadra. Per me lui è un campione. Albert ci è mancato molto in questa stagione. È un giocatore fondamentale che ci dà gol, imprevedibilità e qualità. Siamo felici di ritrovarlo”.
Infine, sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori, l’ex mister del Monza ha concluso: “Comuzzo e Ranieri non si sono infortunati. Li ho levati per farli rifiatare. Ora dobbiamo recuperare anche Folorunsho, Colpani e Adli. In questa fase della stagione ho bisogno di tutti. Vogliamo chiudere in crescendo questo campionato”.
Il tabellino
NAPOLI (3-5-2): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6, Buongiorno 6; Politano 6.5 (37’st Oliveira sv), Gilmour 6.5, Lobotka 6.5, McTominay 6.5 (41’st Billing sv), Spinazzola 6.5 (46’st Jesus sv); Lukaku 7.5, Raspadori 7 (42’st Simeone sv). In panchina: Scuffet, Contini, Marin, Hasa, Ngonge, Okafor. Allenatore: Conte 6.5.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 5.5; Comuzzo 5 (29’st Moreno 6), Mari 5, Ranieri 5.5 (14’st Pongracic 5.5); Dodo 5.5, Fagioli 6.5, Cataldi 5.5 (36’st Beltran sv), Ndour 5.5, Parisi 5.5 (13’st Gosens 6); Gudmundsson 7, Kean 6.5. In panchina: Martinelli, Terracciano, Adli, Richardson, Caprini. Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Colombo di Como 6. RETI: 26’pt Lukaku; 15′ st Raspadori, 21′ Gudmundsson. NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Buongiorno, Gudmundsson, Pongracic. Angoli: 4-4. Recupero: 1′; 6′.
AGI – Il Napoli di Conte interrompe il digiuno di vittorie in campionato, superando la Fiorentina per 2-1 al Maradona. Le reti di Lukaku e Raspadori permettono ai partenopei di rispondere al successo di ieri sera dell’Inter contro il Monza, riportandosi a un punto di distanza dai nerazzurri. Bello, ma “inutile” il gol di Gudmundsson per gli ospiti.
Viene dunque premiato l’atteggiamento feroce e determinato dei padroni di casa, a differenza di una Fiorentina scarica per tutto il primo tempo e imprecisa negli ultimi metri nella ripresa.
Per una buona mezz’ora si gioca praticamente in una sola metà campo, con il Napoli che attacca con grande intensità, costringendo la Fiorentina a difendersi a oltranza. Dopo appena dieci minuti di partita, i partenopei hanno la chance di passare in vantaggio, ma Raspadori spreca clamorosamente a tu per tu con De Gea, colpendo l’estremo difensore viola.
L’1-0 è, però, nell’aria e arriva puntualmente al 26′, grazie al decimo gol in campionato di Lukaku. Il belga approfitta di una corta respinta di De Gea su un tiro di McTominay e deposita il pallone in rete a porta sguarnita. Il portiere spagnolo riscatta poco dopo l’errore, compiendo un miracolo sulla successiva conclusione di Spinazzola. La Fiorentina, invece, si rende pericolosa solo sporadicamente, soprattutto con Kean, che al 33′ sfiora il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Un minuto dopo, è il Napoli ad andare vicino al raddoppio con Di Lorenzo, che colpisce la traversa. Nella ripresa la Fiorentina alza il proprio baricentro, ma i partenopei gestiscono senza troppi affanni il giropalla della viola. Al 60′ poi gli azzurri trovano il secondo gol di giornata al termine di una bella azione corale.
Il 2-0 porta la firma di Raspadori, cinico davanti a De Gea, dopo aver eluso la marcatura del neoentrato Pongracic. La partita sembra finita, ma gli ospiti hanno il merito di sfruttare il primo calo di tensione della squadra di Conte, riuscendo ad accorciare le distanze. Al 66′ la difesa di casa legge male una verticalizzazione di Pongracic: Kean allora riceve e serve Gudmundsson che, dal limite, fa partite un destro chirurgico all’angolino basso che vale il 2-1.
Il finale di partita è piuttosto spezzettato e il Napoli difende con le unghie e con i denti il prezioso risultato. In pieno recupero Simeone si divora il terzo gol solo davanti a De Gea. Il Napoli blinda così i tre punti, rimanendo agganciato al treno scudetto (60 punti). Nona sconfitta in campionato, invece, per la Fiorentina che scivola al settimo posto, in virtù del successo del Bologna nel lunch match odierno sul campo del Verona.
Il ct Palladino, una sconfitta che ci deve dare autostima
“Abbiamo affrontato una squadra molto forte nel loro stadio e sospinta dal proprio pubblico. Loro sono costruiti per vincere lo scudetto. Noi siamo venuti qui a giocare con personalità e coraggio. La partita è stata buona e la squadra mi è piaciuta molto. È una sconfitta che ci deve dare autostima. I ragazzi hanno dato tutto e non posso recriminarli nulla”. Queste le parole di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Napoli.
“Siamo sempre stati dentro alla partita anche dopo il primo gol subito – ha proseguito il tecnico dei viola – Nella ripresa abbiamo messo in difficolta’ il Napoli. Dobbiamo ripartire dalla prestazione di oggi. Giovedì ci aspetta una partita che vale come una finale”. Su Fagioli e Gudmundsson, Palladino ha poi aggiunto: “Fagioli cresce di giorno in giorno. Ha grande tecnica e qualità e vede calcio: ci sta facendo alzare il livello della squadra. Per me lui è un campione. Albert ci è mancato molto in questa stagione. È un giocatore fondamentale che ci dà gol, imprevedibilità e qualità. Siamo felici di ritrovarlo”. Infine, sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori, l’ex mister del Monza ha concluso: “Comuzzo e Ranieri non si sono infortunati. Li ho levati per farli rifiatare. Ora dobbiamo recuperare anche Folorunsho, Colpani e Adli. In questa fase della stagione ho bisogno di tutti. Vogliamo chiudere in crescendo questo campionato”.
Il tabellino
NAPOLI (3-5-2): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6, Buongiorno 6; Politano 6.5 (37’st Oliveira sv), Gilmour 6.5, Lobotka 6.5, McTominay 6.5 (41’st Billing sv), Spinazzola 6.5 (46’st Jesus sv); Lukaku 7.5, Raspadori 7 (42’st Simeone sv). In panchina: Scuffet, Contini, Marin, Hasa, Ngonge, Okafor. Allenatore: Conte 6.5.FIORENTINA (3-5-2): De Gea 5.5; Comuzzo 5 (29’st Moreno 6), Mari 5, Ranieri 5.5 (14’st Pongracic 5.5); Dodo 5.5, Fagioli 6.5, Cataldi 5.5 (36’st Beltran sv), Ndour 5.5, Parisi 5.5 (13’st Gosens 6); Gudmundsson 7, Kean 6.5. In panchina: Martinelli, Terracciano, Adli, Richardson, Caprini. Allenatore: Palladino 5.5.ARBITRO: Colombo di Como 6. RETI: 26’pt Lukaku; 15′ st Raspadori, 21′ Gudmundsson. NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Buongiorno, Gudmundsson, Pongracic. Angoli: 4-4. Recupero: 1′; 6′.