AGI – Buon esordio per Lorenzo Musetti al Roland Garros: l’azzurro numero 8 del mondo e del seeding si è imposto in tre set sul tedesco Yannick Hanfmann, numero 137 del ranking Atp e proveniente dalle qualificazioni. Musetti ha vinto con 7-5, 6-2, 6-0, in due ore e otto minuti.
Il tennista toscano, fresco numero 7 del mondo (best ranking) al secondo turno incontrerà il vincente della sfida tra Galan e Royer.
A fine gara il carrarino ha commentato: “Non è stato un primo set facile. Ho faticato all’inizio, a causa del vento, e non riuscivo a sentire la palla. La chiave della partita è stato il servizio”.
“Ho sentito un po’ di pressione qui sul Centrale, ma è anche un grande onore per me – ha detto ancora – gli ultimi mesi sono stati incredibili, ho fatto quel passo in più che mi serviva per scalare la classifica e giocare meglio”, aggiunge Musetti.
Infine un pensiero su Nadal, che oggi viene celebrato a Parigi: “È stato il re della terra e spero si goda il tributo. Per me è stato una vera ispirazione. Ha vinto 14 volte qui a Parigi e la sua mentalità e la sua etica del lavoro lo rendono uno dei più grandi atleti del nostro sport”.
AGI – Buon esordio per Lorenzo Musetti al Roland Garros: l’azzurro numero 8 del mondo e del seeding si è imposto in tre set sul tedesco Yannick Hanfmann, numero 137 del ranking Atp e proveniente dalle qualificazioni. Musetti ha vinto con 7-5, 6-2, 6-0, in due ore e otto minuti.
Il tennista toscano, fresco numero 7 del mondo (best ranking) al secondo turno incontrerà il vincente della sfida tra Galan e Royer. A fine gara il carrarino ha commentato: “Non è stato un primo set facile. Ho faticato all’inizio, a causa del vento, e non riuscivo a sentire la palla. La chiave della partita è stato il servizio”.
“Ho sentito un po’ di pressione qui sul Centrale, ma è anche un grande onore per me – ha detto ancora – gli ultimi mesi sono stati incredibili, ho fatto quel passo in più che mi serviva per scalare la classifica e giocare meglio”, aggiunge Musetti.
Infine un pensiero su Nadal, che oggi viene celebrato a Parigi: “È stato il re della terra e spero si goda il tributo. Per me è stato una vera ispirazione. Ha vinto 14 volte qui a Parigi e la sua mentalità e la sua etica del lavoro lo rendono uno dei più grandi atleti del nostro sport”.