Brutte notizie per gli automobilisti: sono in arrivo, infatti, nuovi aumenti per le multe. All’orizzonte, infatti, c’è la fine del periodo di sospensione degli aumenti che si tradurrà in un rincaro automatico per le sanzioni, sulla base dell’inflazione, seguendo quanto previsto dalla normativa.
Non si tratta, quindi, di una sorpresa ma resta comunque un nuovo rincaro da tenere in considerazione. Non è da escludere, come sottolineato da Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), un doppio aumento che potrebbe tradursi in una vera e propria stangata per gli automobilisti. L’aggiornamento degli importi, infatti, potrebbe essere calcolato su base quadriennale e non biennale. Vediamo i dettagli.
Multe più care da gennaio 2025
Da gennaio 2025 entrerà in vigore l’aggiornamento biennale dell’importo delle multe. L’adeguamento prevede rincari seguendo quanto previsto dall’indice dei prezzi al consumo rilevato da Istat. Sulla base degli ultimi dati, è possibile anticipare l’arrivo di rincari del 5,7% per le sanzioni legate alla violazione del Codice della Strada. Al momento, il Governo non sembra intenzionato a introdurre nella Legge di Bilancio un provvedimento per la sospensione di questo adeguamento.
Per le sanzioni di piccola entità, chiaramente, l’adeguamento sarà minimo. Una multa per divieto di sosta, ad esempio, potrebbe passare da 42 euro a 44 euro. Per le violazioni più gravi del codice della strada, invece, ci potrebbero essere rincari più significativi. Ad esempio, superare i limiti di oltre 60 km/h comporterà una multa di circa 50 euro in più (per un totale di poco meno di 900 euro).
L’aumento delle sanzioni è un tema di grande attualità. Nell’ultimo periodo, infatti, è stato registrato un vero e proprio boom delle multe, con un aumento degli incassi da parte dei Comuni che, grazie all’adeguamento, potrebbero trovare un nuovo modo per fare cassa. Gli ultimi dati di settembre 2024 hanno confermato il trend dell’aumento del numero di sanzioni che, però, non sempre vengono pagate come nei casi di multa annullata per autovelox non omologato.
Possibile un doppio rincaro
La normativa prevede un aggiornamento biennale, in base all’inflazione, per l’importo delle multe. L’aggiornamento di gennaio 2023, a causa delle condizioni economiche post pandemia e della crisi energetica, venne sospeso con un provvedimento ad hoc incluso nella Manovra finanziaria. Di conseguenza, quindi, l‘importo delle multe è bloccato da quattro anni.
Come detto in precedenza, secondo l’analisi di Asaps, è possibile che il Governo scelga di adeguare le multe considerando l’andamento dell’inflazione nel corso degli ultimi quattro anni e non solo dell’ultimo biennio. In questo caso, il rincaro delle multe potrebbe essere molto più rilevante. Le sanzioni per gli automobilisti potrebbero registrare un aumento pari al +17,3% rispetto a quanto valido attualmente. Con una percentuale di questo tipo, anche per le sanzioni più piccole potrebbero arrivare rincari importanti.
Sarà necessario attendere le prossime settimane per avere un’idea più chiara sulla situazione. I nuovi rincari delle multe sembra, in questo momento, inevitabili. La palla passa ora al Governo che dovrà scegliere l’entità degli aumenti che scatteranno a partire dal prossimo 1° gennaio 2025 con il ripristino del meccanismo biennale di aggiornamento degli importi delle sanzioni.