Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore da pochi giorni e ha già scatenato una marea di discussioni. Ma al di là del dibattito politico, ciò che emerge con forza dai primi dati diffusi dai Ministeri dei Trasporti e degli Interni è l’impatto immediato e significativo delle nuove norme sulla sicurezza stradale. Nelle prime 48 ore di applicazione, si è registrata una vera e propria raffica di multe e patenti ritirate, a dimostrazione di un giro di vite senza precedenti nei confronti dei comportamenti scorretti alla guida.
Sostanze stupefacenti: qual è la situazione
Quasi 5.000 le violazioni contestate, un numero che non può passare inosservato e che evidenzia l’efficacia dei controlli intensificati messi in atto dalle forze dell’ordine. Un dato preoccupante riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: ben 14 automobilisti sono stati sanzionati per questo motivo. Dunque, urge fare chiarezza sulla questione.
Il nuovo Codice della Strada non si limita a inasprire le sanzioni, ma introduce anche importanti novità in materia di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il Ministero dei Trasporti ha chiarito che non ci saranno punizioni automatiche per chi risulta positivo a causa dell’assunzione di farmaci con cannabinoidi. Verrà emanata una circolare che chiarirà la questione e stabilirà una valutazione caso per caso, basata sullo stato di salute del conducente e sulle terapie assunte. L’obiettivo è quello di distinguere fra chi fa un uso terapeutico dei cannabinoidi e chi ne fa un uso ricreativo, evitando di penalizzare i pazienti che seguono le indicazioni del proprio medico. In ogni caso, le forze dell’ordine avranno a disposizione nuovi strumenti di controllo, indipendenti dallo stato di alterazione del conducente, per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.
Le violazioni più frequenti
Tornando ai freddi numeri di questi giorni, in applicazione del nuovo Codice della Strada, le patenti ritirate sono state 331, mentre 8.136 i punti decurtati dai documenti di guida. Cifre che riflettono, da una parte, la severità delle nuove sanzioni e, dall’altra, la volontà di colpire duramente chi mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Oltre alle patenti, sono state ritirate anche 224 carte di circolazione, a dimostrazione di un approccio a 360 gradi che mira a garantire la sicurezza dei veicoli in circolazione.
Ma quali sono le violazioni più frequenti? I dati mostrano che l’eccesso di velocità si conferma come una delle principali cause di incidente, con 431 multe elevate nelle prime 48 ore. Seguono il mancato uso delle cinture di sicurezza, con 365 sanzioni, e l’uso improprio del cellulare alla guida, con 117 multe. Tre comportamenti diffusi, ma estremamente pericolosi, che il nuovo codice della strada si propone di contrastare con maggiore decisione.
Impiego straordinario di Polizia e Carabinieri per fare i controlli
A rendere possibile questo inasprimento dei controlli è stato l’impegno straordinario di 19.154 pattuglie di Polizia e Carabinieri, dispiegate su tutto il territorio nazionale per garantire il rispetto delle nuove norme. Oltre 4.500 conducenti sono stati sottoposti a controllo con etilometro e precursori, con 170 sanzioni per guida in stato di ebbrezza. Un dato che, seppur elevato, dimostra la crescente attenzione verso il problema dell’alcol alla guida.
Il nuovo Codice della Strada rappresenta quindi una svolta nella lotta all’incidentalità stradale. Le prime 48 ore di applicazione hanno dimostrato la sua efficacia nel contrastare i comportamenti pericolosi alla guida, ma è ancora presto per trarre conclusioni definitive. Sarà necessario monitorare l’evoluzione della situazione nel lungo periodo per valutare appieno l’impatto delle nuove norme sulla sicurezza stradale.