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Multa autovelox: quando si può annullare? La sentenza

Set 6, 2023

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini quest’anno ha parlato tante volte della sua volontà, e della necessità, di mettere mano al Codice della Strada, per aggiornare alcune norme e soprattutto per adeguare multe e punizioni ritenute troppo blande per i nostri tempi, purtroppo.

In effetti il Codice, dopo mesi di attesa, ha presentato le modifiche previste, con tante novità per i piloti in sella alla loro moto o alla guida dell’auto e di altri veicoli. Sono state inserite anche delle novità per quanto riguarda gli autovelox. Ricordiamo che gli strumenti di rilevazione della velocità in Italia sono tra i più temuti dagli automobilisti che viaggiano spesso.

L’estate 2023 è stata denominata “l’estate degli autovelox”: alcune tratte stradali del nostro Paese infatti sono state cosparse di una quantità inverosimile di dispositivi di rilevamento della velocità, che hanno fatto perdere la pazienza ad automobilisti e motociclisti.

Tanto che addirittura si è registrato il primo attentato a danno di un autovelox, che è stato fatto esplodere per avere multato una quantità disumana di utenti della strada in pochissimo tempo. Come Salvini ha più volte ricordato (e raccomandato) alle amministrazioni comunali e non solo, gli autovelox sono strumenti che devono servire per aumentare la sicurezza delle nostre strade e non per far cassetto a danno dei portafogli dei cittadini.

Sarà utile a tutti sapere che, grazie a una sentenza della Cassazione, ci sono casi in cui anche una multa ricevuta dall’autovelox può essere annullata. Vediamo i dettagli.

Quando far annullare la multa

A seguito di un ricorso fatto da un uomo per una multa con autovelox, è arrivata la nuova sentenza della Cassazione. Come di consueto, lo strumento di rilevazione della velocità ha scattato la foto nell’istante in cui la vettura è passata, perché andava a una velocità oltre il limite consentito.

Il conducente captato però non si era accorto della presenza dell’autovelox, non perché distratto, ma perché mancava la segnalazione, obbligatoria per legge.

La battaglia dell’automobilista multato, che voleva annullare la sanzione, è arrivata fino alla Suprema Corte. L’uomo ha ottenuto la ragione e quindi l’annullamento della multa: l’autovelox infatti non era ben visibile. Secondo quanto dichiarato all’interno della sentenza emessa, “distanza e visibilità” sono i “due requisiti” che “devono essere soddisfatti entrambi in modo autonomo e distinto affinché la rilevazione dell’infrazione dia legittima”.

L’autovelox deve essere ben segnalato, soprattutto a diversi metri di distanza dallo stesso, altrimenti chi riceve la multa può fare ricorso e vincerlo. Per essere valida la multa l’autovelox deve essere segnalato con un cartello ad almeno un chilometro di distanza.

Attenzione a segnalare la presenza di un autovelox o posto di blocco

E se da una parte esistono dispositivi in caso di segnalare in maniera legale e lecita la presenza di autovelox su strada, come Ooono Co-Driver, dall’altra fate attenzione invece a segnalare voi stessi con i fari o altri segnali la presenza di un posto di blocco o simili.

Ooono Co-Driver è il nuovo, piccolo ed economico (costa meno di 50 euro) device che aiuta gli automobilisti a captare la presenza di pericoli su strada, ma anche di autovelox. Il conducente che installa Ooono può guidare con la massima concentrazione ed essere allertato attraverso una doppia segnalazione nel momento in cui si avvicina a un probabile ostacolo o a un autovelox.

Il dispositivo è stato creato per aumentare la sicurezza stradale, dando ai conducenti a bordo del proprio veicolo la possibilità di mantenere la concentrazione costante al volante. È in vendita su Amazon.

Per quanto riguarda la questione fari,non possiamo parlare di reato, ma di illecito amministrativo. L’articolo 153 del Codice della Strada indica quali sono i casi in cui si possono usare i fari e stabilisce: “Chi usa i dispositivi di segnalazione luminosa impropriamente rischia la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168”. La segnalazione della presenza degli agenti è considerata un illecito.

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