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Mps, il Tesoro conferma l’ad Morelli e il presidente Falciai nel prossimo cda

Nov 22, 2017

MILANO – Passa la linea della continuità ai vertici del Monte dei Paschi. Le liste dei nuovi consiglieri sono in arrivo, a poche ore dai termini per presentarle e 25 giorni prima dell’assemblea del 18 dicembre chiamata a rinnovare il cda per un triennio. I 10 nomi scelti dal Tesoro, azionista con il 68% della banca senese, stanno firmando l’accettazione della carica. Tra loro, secondo le ultime indiscrezioni, ci sono ancora i nomi di Marco Morelli, amministratore delegato dall’anno scorso, e di Alessandro Falciai, che dal 2016 è presidente di Mps. Insieme a loro, tra gli altri otto nomi della lista di maggioranza ci sarebbe una buona parte di conferme per gli amministratori uscenti, tra cui il dirigente di via XX settembre Antonino Turicchi. Tre consiglieri a Siena tutti nuovi invece per Generali, che ha depositato una propria lista in forza del 4% imbarcato con la conversione forzosa dei bond subordinati Mps, quota che ne fa il secondo azionista dell’istituto.

Il capo della Vigilanza di Bankitalia Carmelo Barbagallo è intanto tornato per la terza volta in audizione alla commissione di inchista sulle banche. Focus, questa volta, sul caso Monte dei Paschi. Nella crisi dell’istituto senese, ha rilevato Barbagallo, un “ruolo significativo” lo ha avuto la Fondazione “che ha inteso mantenere a lungo, anche quando non ce ne erano più le condizioni, una posizione di dominio comunque di rilievo, erodendo il proprio patrimonio e indebitandosi”.

Secondo il capo della Vigilanza di Bankitala poi “gli effetti della congiuntura e in generale del contesto esterno sul bilancio della banca, di per sé già profondi, sono stati amplificati dai comportamenti gravi e fraudolenti posti in essere sin dal 2008 dai precedenti esponenti di vertice, che hanno indebolito gravemente la banca e ne hanno messo in discussione la reputazione”.”Tali comportamenti – emersi progressivamente grazie alle attività di verifica della Banca d’Italia e alle indagini dell’Autorità Giudiziaria – sono oggi al vaglio del giudice penale”, ha aggiutno Barbagallo.

Secondo il funzionario di Bankitalia per il Monte dei Paschi “i rischi finanziari hanno messo in grave difficoltà MPS; alla lunga, è stato però il rischio di credito che ne ha minato più in profondità l’equilibrio economico-patrimoniale”. Così il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo secondo cui gli npl “hanno generato perdite nell’ultimo decennio per circa 26 miliardi”. La banca, ha aggiunto, “raggiunge il picco di circa 160 miliardi di crediti nel biennio 2009-2010”.

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