Niente archiviazione per Alessandro Profumo, ex presidente di Mps, e Fabrizio Viola, ex ad dello stesso istituto, ma imputazione coatta. Lo ha disposto il Gip del tribunale di Milano che ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla procura di Milano, alla quale si erano opposti alcuni piccoli azionisti della banca senese. Il giudice ha quindi disposto che i pm titolari di questo nuovo filone di indagine su Mps dovranno formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Profumo, Viola e una terza persona indagata. Accolta, invece, la richiesta di archiviazione per gli altri indagati.
Lo scorso settembre, i pm di Milano Mauro Clerici, Giordano Baggio e Stefano Civardi avevano chiesto l’archiviazione per Viola e Profumo, indagati per falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo all’autorit di vigilanza in uno dei fascicoli aperti sulla banca senese. Questa indagine, aperta dal 2015, era stata trasmessa a luglio dalla procura di Siena a quella di Milano per competenza territoriale. In particolare, Viola e Profumo erano indagati in merito al metodo di contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria nei bilanci 2011-2014 della banca, come era stato impostato dalla passata gestione di Giuseppe Mussari. L’indagine era scaturita da alcune denunce di piccoli azionisti di Mps.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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