• 26 Novembre 2024 0:21

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Mourinho “the silent one”: il Tottenham prepara l’addio

Mar 20, 2021

Il clamoroso addio all’Europa League sotto i colpi di Orsic potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso degli Spurs, crollati all’ottavo posto in Premier League dopo un buon inizio di stagione e con uno spogliatoio che, stando alle ricostruzioni, sopporta sempre meno Mourinho. Le parole del portoghese a fine partita hanno confermato questa rottura nei rapporti, con i giocatori chiave che sembrano averlo già abbandonato, e per questo la società starebbe già pensando a come sostituirlo, sicuramente a fine stagione se non prima. Il fatto che un tecnico come José, sempre attento a difendere le dinamiche di gruppo nei successi e soprattutto nelle sconfitte, abbia puntato il dito contro i suoi a Zagabria prima di complimentarsi con gli avversari, è una sirena d’allarme ben precisa.

Certo l’esonero non è così semplice per il Tottenham, soprattutto in tempi di pandemia dove le entrate sono decisamente meno del solito. Mourinho è forte di due anni ancora di contratto quindi l’eventuale buonuscita sarebbe sostanziosa, ancora di più considerando il mancato guadagno dovuto all’eliminazione agli ottavi di Europa League. Un precedente riporterebbe a quanto fatto con Pochettino dopo l’esonero, pagato mensilmente fino all’ingaggio con un nuovo club, evitando così un esborso notevole in un’unica soluzione. Intanto per i tabloid ci sarebbero già due profili nel mirino del presidente Daniel Levy: Julian Nagelsmann del Lipsia e Brendan Rodgers attualmente al Leicester.

Il clamoroso addio all’Europa League sotto i colpi di Orsic potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso degli Spurs, crollati all’ottavo posto in Premier League dopo un buon inizio di stagione e con uno spogliatoio che, stando alle ricostruzioni, sopporta sempre meno Mourinho. Le parole del portoghese a fine partita hanno confermato questa rottura nei rapporti, con i giocatori chiave che sembrano averlo già abbandonato, e per questo la società starebbe già pensando a come sostituirlo, sicuramente a fine stagione se non prima. Il fatto che un tecnico come José, sempre attento a difendere le dinamiche di gruppo nei successi e soprattutto nelle sconfitte, abbia puntato il dito contro i suoi a Zagabria prima di complimentarsi con gli avversari, è una sirena d’allarme ben precisa.
Certo l’esonero non è così semplice per il Tottenham, soprattutto in tempi di pandemia dove le entrate sono decisamente meno del solito. Mourinho è forte di due anni ancora di contratto quindi l’eventuale buonuscita sarebbe sostanziosa, ancora di più considerando il mancato guadagno dovuto all’eliminazione agli ottavi di Europa League. Un precedente riporterebbe a quanto fatto con Pochettino dopo l’esonero, pagato mensilmente fino all’ingaggio con un nuovo club, evitando così un esborso notevole in un’unica soluzione. Intanto per i tabloid ci sarebbero già due profili nel mirino del presidente Daniel Levy: Julian Nagelsmann del Lipsia e Brendan Rodgers attualmente al Leicester.

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