La MotoGP sbarcherà negli Stati Uniti, sul tracciato di Austin, per il terzo round della stagione. Sviluppato su una lunghezza di 5.513 km il circuito del COTA, Circuit of the Americas, consta di 20 curve. Inaugurato nel 2012 è diventato già un appuntamento da cerchiare sul calendario per tutti i fan della F1 e della MotoGP. Il primo settore della pista è quello più entusiasmante. Il tratto dello snake riporta alla sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, prendendo spunto anche da alcune curve delle piste di Hockenheim e di Istanbul.
Il circuito americano ha preso ispirazione dai migliori tracciati al mondo e il risultato è che il miglior pilota della griglia di MotoGP si è sempre trovato a meraviglia. Marc Marquez è il favorito assoluto, ma non ci vince dal 2021 dove fece un miracolo in precarie condizioni fisiche. La Honda è la Casa più vincente in Texas con otto vittorie e in generale i rider della Casa dell’Ala Dorata hanno conquistato 17 delle ultime 19 sfide della MotoGP disputate negli Stati Uniti. Nel 2023 si è aggiudicato il primo premio Alex Rins sulla RC213V del team satellite LCR. Nel 2024 si è imposto Maverick Vinales sull’Aprilia, sorprendendo i ducatisti. Proprio le difficoltà della Desmosedici (un solo successo con Bastianini nel 2022) lasciano sperare in una sfida più avvincente rispetto alle ultime due corse in Thailandia e Argentina dove Marc Marquez ha dettato legge.
Il record di Marc Marquez a Austin
Marc Marquez ha vinto 7 edizioni del GP in Texas, di cui 6 di fila dal 2013 al 2018. Venne battuto da Rins su Suzuki nel 2019. Nel 2020 la tappa non venne disputata a causa della pandemia da Covid-19. Avrebbe anche potuto vincere la scorsa edizione, in sella alla Desmosedici GP23 del Team Gresini Racing. Concluse la sua cavalcata nel GP delle Americhe a 10 giri dalla fine, crollando al suolo alla Curva 11, mentre era in testa subito dopo un sorpasso da applausi a Pedro Acosta. Difficilmente nel 2025 rimanderà l’appuntamento con la vittoria.
Qualora riuscisse a fare un altro filotto aprirebbe un bel gap con il diretto avversario Pecco Bagnaia. Quest’ultimo, dopo la tappa in Argentina, è sembrato molto preoccupato. “Devo invertire il trend perché ho già 30 punti di ritardo e recuperare punti a un pilota come Marc che non sbaglia mai è difficile anche se poi dopo Austin arriveranno piste che mi riescono meglio“, ha confessato il torinese ai microfoni di Sky Sport. Forse nel prossimo fine settimana il bicampione della MotoGP potrebbe tornare in sella alla moto dell’anno scorso. Lo ha annunciato lui stesso al giornalista spagnolo Manuel Pecino sul suo canale YouTube. Al momento il feeling di Bagnaia sulla Desmosedici GP24.5 è anomalo, soprattutto al posteriore.
I possibili avversari della Ducati
Detto della Honda che ha mostrato dei passi in avanti anche in Argentina con Johann Zarco, l’Aprilia dovrebbe essere della partita. Nella passata stagione Vinales disputò un weekend di altissimo profilo. Marco Bezzecchi, dopo il clamoroso errore al via nella scorsa tappa, ha qualcosa da farsi perdonare. Austin potrebbe essere il terreno ideale per cogliere un primo risultato importante in sella alla RS-GP25. Mancherà ancora Jorge Martin che proverà a forzare i tempi per essere in pista il 13 aprile in Qatar. Il recupero fisico dopo gli infortuni di inizio stagione si sta dimostrando più arduo del previsto.
Per Yamaha potrebbe essere un altro GP di enormi sofferenze. Rins potrebbe super performare su un tracciato in cui ha già vinto su Suzuki e Honda, ma la Yamaha M1 non sembra avere punti di forza. Stesso discorso per una KTM in caduta libera che si sta tenendo a galla solo grazie all’estro di Acosta e all’esperienza di Binder.