• 25 Novembre 2024 7:19

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MotoGP, Marquez vola con la Ducati e sfida tutti per il 2024

Nov 29, 2023

Riunire la famiglia sotto lo stesso tetto, o meglio sotto lo stesso box può sembrare un’operazione romantica che a meno di un mese dal Natale, fa pendant con la fine dell’anno. In realtà, il passaggio di Marc Marquez alla scuderia Gresini non sarebbe avvenuto se l’otto volte campione del mondo e Honda avessero marciato sui risultati di un tempo. E non centra l’evidente superiorità Ducati poiché Marquez, al limite della fisica e delle sue possibilità, non è mai stato competitivo o in grado di essere una reale minaccia per gli avversari, cosa che, pur non vincendo il titolo, avrebbe aiutato pilota e team a crescere. Si è chiuso un ciclo! Nello sport, specialmente ad altissimo livello, succede e la scelta di Marquez e HRC di salutarsi, ne è la prova tangibile.

Come in molti casi, il passaggio di un protagonista da un team all’altro innesca una giostra di scambi di sella suggestivi e impensabili, come successo in passato con Valentino Rossi o Jorge Lorenzo e vedere Luca Marini salire su una Honda ufficiale al fianco di Joan Mir sembra “fantamotogp”. Il fratello del “dottore”, che sognava da sempre la Honda e una squadra ufficiale, ne è entusiasta.

Chi ne guadagna è proprio il team romagnolo che, dal passaggio alle Ducati e le belle prestazioni degli ultimi tempi, è divenuto un approdo appetibile per qualsiasi pilota di talento in grado di mettersi in mostra o desideroso di riscatto. Marc, condividerà gli spazi e il reparto tecnico con il fratello Alex che, a differenza sua, di squadre ne ha girate diverse, confermandosi un buon pilota, ma mai al livello del maggiore, che è di fatto il pilota più importante e forte che sia mai approdato in Gresini racing.

Marquez subito veloce nei test

Nella giornata di ieri si sono svolti i test a Valencia, gli ultimi prima del “rompete le righe” e Marquez e Ducati hanno mostrato di andare subito d’accordo, posizionandosi quarti, davanti ad un’Aprilia e Alex che guida la sua stessa moto da un anno. Merito di una certa disponibilità da parte dello spagnolo nel rimettersi in gioco in un team non ufficiale, rimescolando ulteriormente le carte.

Lo scenario in cui ci caleremo vedrà un nuovo protagonista all’attacco del titolo riconfermato da Bagnaia e sfuggito nel finale al connazionale Martin. Dal 2020, dopo l’incidente di Jerez de la Frontera dove si fece male al braccio, tanto da non essere più in grado di correre come prima, Marc ha avuto modo di ritrovare una forma fisica tale da credere in questo nuovo percorso che, ancora prima di cominciare, ha tutte le caratteristiche delle favole che ogni tanto lo sport ci regala. Ma se pensassimo che Gresini racing fosse solo la Cenerentola in cerca di affermazione che punta sul miglior pilota dell’ultimo decennio, ci sbaglieremmo di grosso. Certe cose non succedono per caso e se già in questo finale del 2023, Marquez guida una MotoGP identica a quella con cui Johann Zarco ha vinto un Gran Premio quest’anno, la sua militanza con una squadra Ducati non può che indurre l’azienda di Borgo Panigale a dare al suo nuovo pilota le dovute attenzioni.

MotoGP, Marquez sarà tra i protagonisti nel 2024

Si tratta della prima presa di contatto da parte dei piloti con le nuove moto, ma cominciare bene è sintomo che il lavoro da fare per preparare la stagione MotoGP 2024 sarà migliorare una base già congeniale. L’ottimismo nelle parole del direttore sportivo Michele Masini: “Nel team l’atmosfera è incredibile. Abbiamo lavorato molto bene, anche se non si poteva girare tanto. Ma i tempi di Marquez parlano da soli. Dobbiamo comunque tenere i piedi per terra”.

A questo punto i piedi per terra li dovranno tenere in tanti poiché il prossimo mondiale MotoGP si carica di presupposti importanti e cambiando la competitività, cambiano anche certi valori in campo. Un vantaggio da parte di Marquez sarà essere uno sfidante dal curriculum leggendario, ma che non sembra aver la pancia troppo piena e nonostante le difficoltà incontrate negli ultimi anni, e il silenzio stampa imposto fino al 31 dicembre dal contratto con Honda, dimostra di avere ancora più che qualcosa da dire.

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