Nel 2025 Marc Marquez ha monopolizzato le attenzioni mediatiche, dentro e fuori la pista, con una cavalcata sulla Rossa superiore per intensità anche a quelle di Bagnaia e Stoner. L’ex alfiere di punta della Honda è riuscito sin da subito a instaurare un feeling speciale con la Desmosedici GP25, a differenza del teammate torinese e di Fabio Di Giannantonio del team VR46. Il fenomeno di Cervera ha dimostrato di avere un’altra marcia già a Buriram, sede dei test e del primo Gran Premio stagionale.
Il numero 93 ha strappato la pole e ha conquistato la prima Sprint Race in Thailandia, replicando anche nella sfida domenicale, davanti a suo fratello Alex. Questa è stata la cartina tornasole dell’intera annata con i fratelli Marquez al vertice e tutti gli altri a lottare per la terza posizione. Marc è tornato leader del Mondiale per la prima volta dal 2019, nella prima uscita stagionale, e ha aperto un filotto di risultati positivi che hanno indirizzato positivamente la sua annata. Dopo lo scivolone di Austin che sembrava poter riabilitare Bagnaia per la lotta al titolo, a Losail MM93 si è subito ripreso con la terza doppietta in campionato, eguagliando i podi di Dani Pedrosa, ritornando in testa alla classifica. Nessuno prima dello spagnolo era stato in grado di vincere 7 GP consecutivi in sella alla Rossa, conditi da altrettanti trionfi nelle Sprint Race.
Marc ha saputo accumulare un vantaggio così ampio che ha concluso la partita in Giappone, in occasione della seconda e ultima vittoria stagionale di Pecco. Soli 7 giorni dopo la conquista del titolo mondiale Marc si è infortunato a causa di una staccata kamikaze di Marco Bezzecchi nel primo giro del GP di Mandalika. Per sua sfortuna è dovuto tornare sotto i ferri per rimediare ancora a un problema nella zona della spalla destra. L’operazione chirurgica si è resa necessaria perché il trattamento conservativo non ha mostrato i segni di stabilizzazione attesi e ha comportato la stabilizzazione chirurgica della scapola e la riparazione dei legamenti. Nonostante l’assenza negli ultimi 4 round ha concluso con un vantaggio di 78 punti in graduatoria su Alex.
Il numero 73 è stata la grande sorpresa della stagione, vincendo le sue prime tappe in top class e meritando il titolo di vice campione del mondo. Alex ha preceduto in classifica Marco Bezzecchi, al suo primo anno nel segno della Casa di Noale, mentre Bagnaia si è fatto beffare nel corso dell’ultima tappa corsa a Valencia anche da Pedro Acosta, autore con KTM di una seconda parte di campionato di alto profilo. Non è stata una stagione indimenticabile, venendo a mancare una lotta mondiale al vertice. Il pilota più forte sulla moto migliore del lotto non ha dovuto nemmeno forzare per agganciare a quota nove riconoscimenti iridati l’eterno rivale Valentino Rossi.
I top 3
Marc Marquez: 10 – Troppo superiore alla diretta concorrenza il fenomeno di Cervera non ha sbagliato un colpo. Se c’erano dei dubbi sulla sua tenuta fisica non ha creato rimpianti nei vertici del team factory che lo hanno preferito a Jorge Martin, iridato nel 2024, ed Enea Bastianini. Se la Casa di Borgo Panigale non avesse puntato tutto sul Cabroncito sarebbero stati dolori. Il suo talento ha nascosto tutti i limiti tecnici della Desmosedici della GP25, ridicolizzando le performance dei diretti rivali alla corona. Senza l’infortunio avrebbe raggiunto e probabilmente superato le 100 vittorie nel Motomondiale. Tornerà più forte e motivato di prima nel 2026 in sella a una GP26 che sarà anche l’ultima moto 1000 cc che guiderà in carriera. Dal 2027 la MotoGP cambierà volto con nuovi bolidi 850 cc e siamo certi che Luigi Dall’Igna e Davide Tardozzi gli proporranno un prolungamento contrattuale.
Alex Marquez: 9 – Se in pista non ci fosse quell’alieno di suo fratello avrebbe festeggiato il mondiale in MotoGP, dopo aver vinto in Moto3 e in Moto2. Coccolato nel team satellite di Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini, lo spagnolo si è tolto il peso del primo successo in top class, strappando 3 trionfi totali nelle sfide domenicali del 2025. Ha concluso con 114 punti di vantaggio sul terzo classificato, meritandosi una Desmosedici ufficiale nella prossima stagione. Se dovesse continuare il suo percorso di crescita potrebbe anche essere premiato con la sella di Bagnaia nel 2027.
Marco Bezzecchi: 8 – Il romagnolo deve essere molto soddisfatto della sua prima stagione in sella all’Aprilia RS-GP25. In teoria avrebbe dovuto fare da spalla al campione del mondo, Jorge Martin, ma è diventato il punto di riferimento subito a causa degli infortuni del pilota iberico. Nel 2023 aveva concluso al terzo posto in graduatoria, ma nella squadra satellite Mooney VR46 Racing della Ducati. Nella stagione appena conclusa ha dimostrato di poter ottenere risultati positivi con continuità in un team factory, surclassando il bicampione italiano della MotoGP.
I flop 3
Pecco Bagnaia: 4 – Sulla moto migliore del lotto ha passato più tempo a lamentarsi e a chiedere aiuto ai suoi tecnici che ha focalizzarsi sulle soluzioni ai problemi. Al fattore tecnico si è aggiunto anche un aspetto mentale che lo ha limitato dopo una prima parte di stagione discreta. Non credeva di subire così tanto la presenza ingombrante nel box di Marc Marquez e, alla fine, con un filotto di 6 ritiri nelle ultime 7 sfide si è anche fatto beffare da Bezzecchi e Acosta, perdendo il terzo posto in graduatoria. Dovrà fare un completo reset in inverno per presentarsi al top nella prossima stagione.
Maverick Vinales: 3 – Nessuno discute il talento dei rider presenti in questa classifica dei flop, tuttavia Top Gun ha fallito miseramente nella sua prima annata con KTM. Dopo gli alti e bassi con Aprilia, nel 2025 non ha saputo cogliere risultati di spessore nel team Tech3. Avrebbe dovuto portare esperienza e costanza, ma ha concluso, tra infortuni e ritiri, con soli 72 punti al diciottesimo posto della graduatoria. Dovrà farsi aiutare non poco dal suo nuovo personal coach Jorge Lorenzo per tornare grande.
Jorge Martin: 2 – Atteggiamento indecoroso del madrileno che, ancora ferito per la mancata promozione nel team factory della Ducati, ha subito pesanti infortuni e lanciato accuse inutili all’Aprilia. Dopo aver minacciato più volte di usare delle clausole per slegarsi anticipatamente dal contratto con la Casa di Noale ha capito che la RS-GP25 era una signora moto nelle mani di Bezzecchi, ma anche da sano non è riuscito a portarla sul podio. In totale ha totalizzato 34 punti nei rari appuntamenti in cui si è presentato pronto alla bagarre in pista. Dovrà riconnettere la testa, evitare polemiche e dimostrare di essere un vero campione nel 2026.