• 16 Marzo 2025 23:47

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

MotoGP Argentina, Marquez imbattibile, male Bagnaia: le pagelle

Mar 16, 2025

Allo spegnimento dei semafori si è ricomposto il terzetto che sta dando spettacolo in questo inizio di stagione. Marc Marquez ha conservato la prima posizione, mentre alle sue spalle Bagnaia ha subito provato l’attacco ad Alex Marquez nel tentativo di non farlo andare in fuga, come accaduto nella Sprint Race. Le Ducati hanno dato l’impressione di aver un altro passo. L’unico stoico pilota in grado di lottare in un mare di Desmosedici è stato Zarco in sella alla Honda. Alex Marquez, su uno dei suoi tracciati preferiti, è riuscito a dare filo da torcere al pluripremiato fratello maggiore.

Pecco Bagnaia è sembrato, nuovamente, in difficoltà aggredito da Franco Morbidelli e Johann Zarco. Difficoltà enormi a trovare il feeling giusto sulla Rossa per il bicampione della MotoGP. Forse sta pesando, psicologicamente, la presenza di un fenomeno come Marc Marquez nel box che non sbaglia mai un colpo. Due Gran Premi del campionato 2025 e il trentaduenne iberico ha conquistato due vittorie, oltre ai due trionfi nelle Sprint Race. Sul terzo posto del gradino del podio è arrivato un redivivo Franco Morbidelli.

I top 3

Marc Marquez: 10 e lode – Per il secondo round consecutivo l’otto volte iridato si merita il massimo dei voti. Sembra che corra sulla Rossa da almeno 3 anni, quindi non osiamo immaginare cosa riuscirà a fare nel prosieguo della sua carriera in sella alla Desmosedici. Marc si è dimostrato di un’altra categoria anche sul tracciato di Termas De Rio Hondo, dove aveva già vinto in 3 occasioni con la Honda. In piena forma fisica è, praticamente, imbattibile. Ha una marcia in più rispetto agli avversari e in Argentina ha eguagliato il mitico Angel Nieto con 90 trionfi in tutte le classi del Motomondiale. In MotoGP ha marcato il sessantaquattresimo successo, uno dei più dolci di sempre. Dopo anni di atroci sofferenze, conditi da interventi chirurgici e lunghe riabilitazioni, lo spagnolo sembra essere tornato quello dei primi anni in Honda HRC. In classifica è già in fuga con 74 punti, +16 su Alex Marquez e +31 su Pecco Bagnaia.

Alex Marquez: 9 – È l’unico che sta tenendo testa al leader della classifica. Alex conosce bene Marc ma non riesce a batterlo. Sta avendo un inizio di stagione al di sopra delle aspettative. Il secondo posto ha un sapore soave e sul podio è cominciata la festa. Non si era mai vista una supremazia così netta di un coppia di fratelli in top class. Alex è soddisfatto del suo brillante start e sta facendo quello che si aspetterebbe il team factory della Ducati da Pecco Bagnaia (voto 5). Quest’ultimo ha concluso al quarto posto. Per Alex quattro partenze e quattro seconde posizioni. Se non ci fosse in pista quel fenomeno del fratello sarebbe il lizza per la vittoria del titolo in MotoGP, dopo i riconoscimenti iridati conquistati nelle classi minori.

Franco Morbidelli: 8 – Il suo ultimo podio era giunto a Jerez de la Frontera del 2021, oltre 1400 giorni fa. Una rinascita per l’italo-brasiliano che ha recuperato, finalmente, una perfetta forma fisica. Aveva già dimostrato nei test di essersi ritrovato. L’anno di rodaggio in Pramac sulla Desmosedici GP24 gli ha fatto bene ed è arrivato prontissimo nel team VR46. Il vice campione 2020 ha riabbracciato il suo ambiente, essendo il primo storico allievo nell’Academy di Valentino Rossi. La stagione è ancora lunga ma potrebbe essere una sfida interessante quella che si sta accendendo tra la coppia iberica del team Gresini Racing e il duo italiano della squadra di Valentino Rossi. La MotoGP ha ritrovato un grande protagonista.

I flop 3

Enea Bastianini: 3 – Il passaggio in KTM non ha giovato al romagnolo. Tutta la sua carriera in MotoGP era stata nel segno della Ducati e tanti risultati positivi erano arrivati sulle Desmosedici. Il 13 giugno 2024 è stato annunciato il suo ritorno, dopo undici anni, in KTM nel team satellite Tech 3. Il riminese aveva esordito nel Motomondiale in Moto3 in sella alla KTM ed erano arrivati 3 podi. Se la moto austriaca non farà netti passi in avanti nel corso della stagione sarà complicato vederlo nelle posizioni alte della classifica. Stesso discorso vale per il compagno di box Maverick Vinales che sta, ugualmente, facendo fatica sulla RC16. La difficile situazione finanziaria dell’azienda di Mattighofen sta avendo un impatto negativo anche per il promettente Pedro Acosta e per l’esperto Brad Binder. Enea è crollato al suolo nelle prime battute del Gran Premio dopo un contatto, perdendo subito ogni speranza. Dopo il nono posto in Thailandia, un netto passo indietro in Argentina per il Bestia.

Fermin Aldeguer: 2 – Prime due gare da incubo per il giovane del team Gresini Racing. La Casa di Borgo Panigale ha fatto un grosso investimento sul nativo di Murcia. Il suo teammate ha lottato nelle prime due gare per la vittoria, mentre il numero 54 ci ha capito poco della Desmosedici. È la migliore moto del lotto e non sono giustificate prestazioni opache. Sia in Argentina che nella tappa precedente in Thailandia non ha dato l’impressione di trovarsi a suo agio in sella alla Ducati. Avrà tempo per crescere nel team italiano, ma pesa anche l’eredità di Marc Marquez. Il brand emiliano, inoltre, ha rinunciato a due talenti cristallini come Martin e Bastianini per puntare su Aldeguer. Se in Thailandia aveva strappato 3 punticini, sul tracciato di Termas De Rio Hondo ha chiuso fuori dalla zona punti, facendosi rimontare anche da Fabio Quartararo che era stato speronato al via da Bezzecchi.

Marco Bezzecchi: 0 – Ok le difficoltà a gestire la mescola nuova, ma l’ex rider del team VR46 avrebbe potuto fare molto male a Quartararo. Allo start ha completamente perso il punto di staccata, colpendo in pieno il retrotreno della Yamaha M1. La gara del campione del mondo 2021 è stata compromessa, ma è riuscito a rimanere in piedi. In Thailandia Bezzecchi aveva ottenuto un discreto sesto posto, alle spalle del rookie giapponese Ai Ogura del team satellite Trackhouse. Stavolta il romagnolo ha commesso un errore imperdonabile che, in assenza ancora di Jorge Martin, ha un peso specifico importante per la Casa di Noale. Un ritiro dopo pochi metri era da evitare. La squadra italiana dovrà trovare prima possibile il miglior Bezzecchi e il campione del mondo in carica per conservare almeno la seconda posizione in graduatoria costruttori.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close