Lo storico stabilimento Moto Guzzi a Mandello del Lario è protagonista di un’importante riqualificazione che è quasi giunta al suo termine, un progetto ambizioso voluto dal compianto Roberto Colaninno e guidato da suo figlio Michele. I lavori dovrebbero rispettare le scadenze di metà febbraio 2025, facendo diventare la fabbrica un moderno esempio di sostenibilità ambientale e punto di riferimento per gli appassionati del marchio, i giovani e il turismo internazionale.
Un progetto ambizioso
L’obiettivo fissato è stato quello di ricreare uno spazio che fosse in grado di rispettare la storia di Moto Guzzi e la sua capacità di innovazione, pur guardando al futuro. Il progetto, firmato dall’architetto americano Greg Lynn, ha previsto il mantenimento del perimetro originale della fabbrica di via Parodi, ma con una ristrutturazione completa degli interni, fatta eccezione per i siti storici come la Galleria del Vento.
Il nuovo stabilimento sarà un luogo di aggregazione, non solo un centro di produzione. Oltre alla fabbrica e al museo, il progetto prevede la realizzazione di un albergo, un ristorante, una piazza, un centro congressi e altri spazi aperti al pubblico. L’impatto del progetto si estenderà ben oltre l’azienda stessa. Questo impianto sarà un fiore all’occhiello per tutta la zona, perché possiede delle potenzialità turistiche e produttive per dare una spinta positiva allo stesso Mandello del Lario, e alle aree limitrofe. Il museo, prima del Covid, attirava già oltre 50.000 visitatori all’anno, a cui si aggiungono gli appassionati che partecipano agli eventi come lo storico motoraduno.
Moto Guzzi pensa al presente e al futuro
L’ampliamento degli spazi di produzione porterà anche ad un aumento del personale impiegato in Guzzi. L’azienda mira a produrre almeno 40.000 unità all’anno, il che richiederà un numero maggiore di addetti ai lavori. Il progetto rappresenta un investimento importante per il futuro di Moto Guzzi e per la comunità di Mandello del Lario, un simbolo di rinascita e di innovazione nel rispetto della tradizione.
Sono molteplici i punti chiave dietro al progetto, come: la sostenibilità ambientale, infatti i nuovi edifici sono realizzati con materiali ecosostenibili e impianti fotovoltaici, rispettando le cubature originali; la modernità aziendale, non a caso la fabbrica sarà un esempio di lungimiranza, pur conservando il fascino della lunga storia del marchio; luogo di aggregazione, come detto, grazie alla presenza di spazi aperti al pubblico; e attrazione turistica, non soltanto per centauri e appassionati, ma per un’ampia fetta di popolazione.
Un’eredità importante
Il progetto di riqualificazione dello stabilimento Moto Guzzi è un’eredità importante lasciata da Roberto Colaninno. La sua visione era quella di creare un luogo che celebrasse la storia del marchio e al contempo guardasse al futuro. Il progetto, portato avanti da Michele Colaninno, promette di trasformare la fabbrica in un punto di riferimento per gli appassionati di Moto Guzzi e per la comunità di Mandello del Lario, contribuendo allo sviluppo economico e turistico del paese. L’attesa è quasi finita, basterà pazientare ancora alcune settimane e poi verrà tagliato il nastro di questo importante sito, che diventerà un baluardo della tradizione motociclistica italiana e un pilastro del domani per uno dei marchi più nobili del ricco parterre italiano.