• 24 Aprile 2024 14:31

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Morning bell: i mercati oscillano in attesa dei dati sull’inflazione europea

Giu 28, 2022

AGI – I mercati non tengono il passo coi guadagni della settimana scorsa e tornano a scendere e ad oscillare, in attesa di segnali più certi sui prezzi, come quelli di venerdì sull’inflazione europea. Unicredit prevede che a giugno i prezzi al consumo dell’area euro saliranno al livello record dell’8,6% annuale dall’8,1% di maggio e, se i prezzi dell’energia non caleranno durante l’estate, stima un picco dell’inflazione intorno al 9% a settembre.

Nonostante i timori di recessione anche i prezzi del petrolio hanno ripreso a salire per le nuove sanzioni del G7 alla Russia.

“Il price cup proposto dal G7 al petrolio russo rischia di ridurre ulteriormente gli approvvigionamenti – commentano in una nota gli analisti della Commonwealth Bank of Australia – e i disordini politici potrebbero ridurre l’offerta di un paio di produttori di secondo livello, come Ecuador e Libia”. In Asia i listini sono deboli.

L’indice Msci dei titoli dell’Asia-Pacifico fuori del Giappone è giù del 3,8% questo mese. Oggi la Borsa di Tokyo guadagna leggermente, Shanghai è piatta e Hong Kong arretra di circa mezzo punto percentuale. Sui mercati asiatici i future sul Wti sono tornati sopra 110 dollari e quelli sul Brent sopra 116 dollari. I future a Wall Street sono deboli dopo che ieri la Borsa di New York ha aperto la settimana in negativo.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close