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Morning Bell: attesa per il dato dell’inflazione negli Usa di agosto

Set 13, 2022

AGI – Gli occhi degli investirori sono puntati sul dato dell’inflazione Usa di agosto che verrà svelato alle 14,30. Le attese sono per un rallentamento all’8,1% su base annuale dall’8,5% del mese precedente. 

Secondo l’indagine mensile della Fed di New York sulle aspettative dei consumatori statunitensi, l’inflazione dovrebbe decelerare nei prossimi 12 mesi grazie al calo dei prezzi della benzina rispetto ai massimi record toccati a giugno. 

L’andamento sarà attentamente valutato dai responsabili della banca centrale per decidere l’entità della stretta da effettuare il 20-21 settembre.

Secondo l’ultimo sondaggio Reuters, 44 economisti su 72 si aspettano comunque un altro incremento da 75 pb e un’ampia maggioranza ritiene che i tassi, una volta raggiunto il picco, rimarranno fermi per un periodo più lungo del previsto. 

Il tasso di inflazione su base annuale in Germania è stato confermato a 7,9% ad agosto e ha nuovamente raggiunto il livello più alto dalla riunificazione degli anni ’90, evidenziando l’impatto della crisi energetica in corso e delle interruzioni sulla catena di approvvigionamento a causa del Covid-19.

Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, in rallentamento rispetto alla crescita dello 0,9% di luglio. L’IPC, armonizzato rispetto ad altri paesi europei, è aumentato dell’8,8% su base annua, il più alto mai registrato almeno dal 1996, ed è aumentato dello 0,4% su base mensile. 

Sempre in Germania, occhi sull’indice Zew che misura la fiducia degli investitori, vista in peggioramento questo mese a -60,0 da -55,3 a causa principalmente alla crisi energetica.

Ieri, l’Ifo ha rivisto le sue stime sull’economia tedesca nel 2023, abbassando drasticamente la previsione sulla crescita (-0,3% dal precedente +3,7%) e alzando ancora più nettamente quella sull’inflazione (9,3% da 3,3%).

Sul fronte energia, l’Unione europea presenterà un pacchetto di emergenza  questa settimana, anche se i Paesi membri sono divisi sui dettagli ed in particolare sull’opportunità di imporre un tetto ai prezzi del gas.

Per ora, tra le misure previste, ci dovrebbe essere il recupero degli extra profitti delle centrali elettriche non a gas, nell’ottica di sostenere i consumatori alle prese con il rialzo delle bollette.

Negli Stati Uniti la scorsa settimana le riserve petrolifere di emergenza hanno toccato il livello più basso dal 1984. 

In Ucraina mentre continua la controffensiva di Kiev, Volodymyr Zelensky ha chiesto all’Occidente di accelerare le consegne di armamenti mentre le truppe ucraine si muovono per consolidare il controllo su un’ampia fascia di territorio nord-orientale riconquistato a spese della Russia.

Da quando, sabato scorso, Mosca ha abbandonato il suo principale bastione nel nord-est del Paese, segnando la sua peggiore sconfitta dall’inizio della guerra, le forze ucraine hanno riconquistato decine di città. 

 

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