MILANO – Ad Anas potrà essere affidata la gestione provvisoria in caso di revoca, di decadenza o di risoluzione di concessioni di strade o di autostrade, in attesa dello svolgimento delle procedure di gara per l’affidamento a un nuovo concessionario. Lo prevede la bozza del decreto Milleproroghe entrata al Consiglio dei ministri.
Una mossa che richiama subito alla mente la questione di Autostrade per l’Italia e del Ponte Morandi. Anas potrà inoltre svolgere le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e quelle di investimento finalizzate alla loro riqualificazione o adeguamento.
Tra i temi contenuti nel testo, Assoimmobiliare ha espresso “grande preoccupazione” per il prolungamento a tutto il 2020 del divieto di adeguare alla variazione degli indici Istat i canoni di locazione passiva, ossia quelli dovuti agli operatori privati che affittano immobili alla pubblica amministrazione. L’associazione dell’industria immobiliare aderente a Confindustria intende portare la materia all’attenzione della Corte Costituzionale.La Confedilizia è invece tornata alla carica: “Con il decreto Milleproroghe, Governo e Parlamento avrebbero l’occasione per riparare alla mancata conferma della cedolare secca per gli affitti dei negozi. La chiedono proprietari, commercianti, artigiani. Risponde, evidentemente, a un interesse generale. Perché cancellarla?”, ha scritto su Twitter il presidente Giorgio Spaziani Testa.