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Milano, sosta sulle strisce blu: gli automobilisti abusivi sono il doppio dei regolari

Mar 14, 2017

Evasione da record nei parcheggi. Gli automobilisti che lasciano la macchina in sosta sulle strisce blu senza pagare sarebbero il doppio rispetto agli automobilisti più diligenti. Con un conto giornaliero di 80mila abusivi contro 40mila auto regolari. La denuncia arriva da due consiglieri Dem di Palazzo Marino, David Gentili e Carlo Monguzzi. Ieri in aula, annunciando una mozione che chiede di aumentare il numero degli ausiliari della sosta, hanno snocciolato i dati di una ricerca effettuata da Amat (l’Agenzia mobilità ambiente e territorio del Comune).

I numeri, relativi ad un monitoraggio effettuato sull’ultimo trimestre 2016, non sono certo incoraggianti: nella Cerchia dei Bastioni, durante i giorni feriali, la sosta regolare è ferma al 20 per cento mentre quella abusiva arriva al 35 per cento (aumentata, anche se di poco, rispetto al 33,6 per cento nel 2015). Di notte va ancora peggio: circa il 35 per cento degli automobilisti posteggia la macchina senza versare un euro, mentre solo il 10,9 per cento mette mano al portafogli. Nei giorni festivi, confidando probabilmente in controlli più morbidi, gli abusivi toccano il 42,3 per cento.

I residenti o gli autorizzati, invece, sono il 14 per cento di giorno e il 17,2 per cento di notte. Restano anche diversi stalli vuoti: il 15,5 per cento di giorno e il 22 per cento di notte. Nell’area della cerchia filoviaria, invece, gli abusivi giornalieri sono il 18,9 per cento e i paganti l’11,4 per cento. Fuori dalla cerchia siamo a 23 a 8. Dati alla mano – stime non certo precise al decimale ma giudicate verosimili – per i due consiglieri Dem la soluzione è una: aumentare il numero degli gli ausiliari della sosta (attualmente 150), come già ha chiesto più volte l’assessore Marco Granelli, con lo scopo di recuperare fondi da destinare al trasporto pubblico.

“Nel bilancio 2016 – hanno spiegato Monguzzi e Gentili – Atm pubblica gli introiti dalla sosta che si mantengono a 26 milioni di euro. Se tutti gli stalli utilizzati abusivamente fossero occupati da auto per le quali sia stato acquistato il Gratta e sosta, le entrate potrebbero salire alla cifra di 59 milioni di euro”. Dall’azienda dei trasporti la replica è secca: “Dopo anni di gestione dissennata dell’attività della sosta, Atm ha costruito un equilibrio economico anche qui. Grazie a investimenti rilevanti e grazie alla conclusione della problematica attività delle cooperative che Gentili ben conosce. Fatti gli investimenti, rescisso l’assai oneroso rapporto con soggetti esterni all’azienda, oggi il conto economico è in equilibrio”.

Netto anche il giudizio sui dati di Amat, in tempi in cui il rapporto tra il presidente di Atm Rota

e il Comune è ad alta tensione: “In Foro Bonaparte sono considerati privi di rigorosità scientifica anche minima, come già spiegato nel 2014 all’amministratore esecutivo Berrini. Ogni volta che c ‘è un rinnovo degli organi societari di Atm esce con la stessa minestra. Che si possa pensare di “scassare” un equilibrio gestionale” tanto faticosamente raggiunto sulla base di tali analisi estemporanee è elemento di preoccupazione”.

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