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Milano, pedinato dai carabinieri sul bus: preso il baby-spacciatore della linea 91

Nov 9, 2018

Lo pedinavano da settimane. Per i poliziotti del commissariato Comasina era “lo spacciatore della 91”. Lo hanno preso dopo avere seguito in auto l’autobus, che da viale Jenner stava raggiungendo piazzale Lotto.

L’arrestato ha 17 anni, padre nordafricano e madre italiana, con cui vive in un appartamento di Bruzzano. Gli agenti, al momento dell’arresto, gli hanno trovato in tasca un etto di hashish già diviso in dosi. In una scatola, su una mensola della propria cameretta, ne conservava oltre un chilo, insieme a una pistola ad aria compressa, un paio di manette e alcuni caschi da moto. Tutti elementi su cui i poliziotti lavoreranno nei prossimi giorni. Il giovane non ha infatti la patente, nemmeno per la guida del motorino, e già in passato è stato condannato per rapina. Per questo, usava i mezzi pubblici nella sua attività di spaccio.

Inizialmente, appena sceso dall’autobus, il ragazzo ha sostenuto di abitare a Seregno, a casa della nonna, forse sperando che la polizia non scoprisse l’imbosco della droga. Ma l’anziana, esasperata dai comportamenti del nipote, lo ha smentito, indicando correttamente il suo vero domicilio. Affidato ai servizi sociali del Comune, il giovane è infatti collocato a casa della madre. La donna, alla vista dei poliziotti, è scoppiata in lacrime, convinta che il figlio avesse “finalmente cambiato vita”, dopo le condanne per rapina. Il giovane frequenta una ragazza parente di noti pregiudicati di Bruzzano.

“Il fatto che al 17enne venissero affidate quantità consistenti di hashish è la prova che, nonostante la giovane età, gli era riconosciuta una certa abilità criminale”, ha detto il vicequestore Antonio D’Urso del commissariato Comasina, nel presentare i risultati dell’operazione che ha portato il giovane in carcere, al minorile Beccaria. E fornisce anche un particolare: “Appena prima che lo arrestassimo, sull’autobus si era rifiutato di cedere il posto a un anziano”

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