• 19 Maggio 2024 5:26

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Milano, mercati coperti modello Boqueria: l’Isola punta su orari serali e tavoli social

Apr 26, 2017

Inizia la fase due per la riqualificazione dei mercati comunali coperti di Milano. Dopo il Suffragio e il Lorenteggio, inaugurati nella loro nuova veste a fine 2015, è la volta di altre tre strutture: Lagosta, Wagner e Morsenchio (zona viale Ungheria). L’obiettivo di Palazzo Marino è infatti chiudere i relativi bandi entro la fine di quest’anno.

L’iter più avanzato, al momento, riguarda il mercato di piazzale Lagosta, all’Isola: qui, i dieci operatori che gestiscono i diversi banchi hanno deciso di costituire un consorzio e di presentare il loro progetto al Comune. A tenere le fila è Michele Carulli, macellaio e salumiere: “È un’idea che avevo in testa da molti anni, anche perché questo mercato esiste dal 1948 e, nel tempo, sono stati effettuati solo alcuni lavori di manutenzione. Ho i miei due box da più di trent’anni – spiega – e penso che ora sia tempo di cambiare”. La parola d’ordine è “stare al passo con i tempi: i residenti hanno bisogno di un posto che sia non solo uno spazio commerciale, ma un luogo di aggregazione per il quartiere”.

Milano, mercati coperti modello Boqueria: l'Isola punta su orari serali e tavoli social

Il Mercato del Suffragio

Condividi

Ecco allora che lo spazio di piazza Santa Maria del Suffragio (FOTO), che grazie al panificatore brianzolo Davide Longoni è diventato una piccola Boqueria milanese, è il modello per le altre 20 strutture della città: “Abbiamo pensato che razionalizzando gli spazi, all’interno dei nostri 600 metri quadrati possiamo trovare anche il modo per servire ai tavoli i nostri prodotti cucinati: tagliate di carne e fritture di pesce, ad esempio”. Non solo commercio, però.

Sulla scia di quanto fatto al mercato di Lorenteggio, dove l’associazione Dynamoscopio ha messo in piedi un progetto culturale, “ci piacerebbe organizzare eventi per il quartiere, feste di compleanno, attività ricreative per gli anziani”, continua Michele. Incentivando la clientela, ad esempio, “rimborsando il biglietto Atm per chi prende i mezzi per venire a trovarci”. Anche in piazza Wagner si stanno organizzando per creare un consorzio. “L’obiettivo – spiega l’assessora alle Attività produttive Cristina Tajani – è quello di dare a questi mercati una fruizione il più possibile larga e plurale da parte dei cittadini”.

Come? Viene individuato un interlocutore – un consorzio di operatori o un investitore esterno – che, a fronte di un allungamento della concessione, si prende l’onere e l’onore di riqualificare la struttura. “Da parte nostra – conclude l’assessora – stiamo lavorando anche per capire se c’è la disponibilità di risorse in conto capitale perché non vogliamo lasciare indietro nessuno”. Come i mercati di piazza Fusina e via Rombon che, pur non avendo ancora uno schema di lavoro, si stanno muovendo. È recente, infatti, una delibera del Consiglio del Municipio 3 che disegna le linee guida per le nuove concessioni, che scadono – come quelle di tutte le altre strutture della città – il 31 dicembre 2017. “Almeno per piazza Fusina che è frequentata dagli studenti – spiega l’assessore di zona Massimo Scarinzi – vorremmo

un progetto simile a quello del Suffragio”.

Il mercato, situato all’incrocio tra via Aselli e viale Argonne, è molto vecchio e i banchi, ormai, sono ridotti all’osso (4-5 box al massimo). La formazione di un consorzio è perciò difficile da mettere in pratica: è quindi caccia al finanziatore privato. Nel frattempo, conclude Scarinzi, “abbiamo voluto dare un segnale al Comune perché si attivi anche nel nostro quartiere”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close