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Milano, due giovani gay rapinati e presi a bottigliate dal branco: “Aggressione omofoba”

Gen 23, 2017

Hanno chiesto a tre giovani di consegnare portafogli e cellulari. Li hanno pesantemente insultati con frasi omofobe. Infine, li hanno aggrediti con calci, pugni e bottigliate. Gli aggressori sono otto giovani, forse nemmeno ventenni, con ogni probabilità italiani. Le vittime sono due ragazzi omosessuali di 19 e 21 anni. La rapina è avvenuta nella notte fra sabato e domenica, all’uscita della discoteca Borgo del Tempo Perso in zona Porto di Mare, periferia sud di Milano.

I due giovani picchiati, assieme un terzo ragazzo che è riuscito a sfuggire all’agguato, hanno subito allertato i carabinieri. Poi nella giornata di oggi, lunedì 23 gennaio, hanno presentato un’integrazione di denuncia per meglio chiarire la natura omofoba dell’aggressione. “Prima di cominciare a picchiare ci hanno provocato, ci hanno urlato ‘froci’ – racconta uno dei tre – io sono riuscito a fuggire, mentre i miei amici hanno subito danni seri. Non c’è dubbio, si è trattato di un’aggressione omofoba. L’obiettivo principale era offendere e fare male, non rubarci quello che avevamo addosso. Tanto è vero che alla fine ci hanno portato via solo un telefono e un portafogli”.

I due ragazzi picchiati, un magazziniere e uno studente di Economia, hanno riportato rispettivamente la rottura del naso e una frattura scomposta alla testa. Quest’ultimo, 19enne, ha anche dovuto subire un intervento chirurgico. I carabinieri precisano che l’aggressione è avvenuta poco dopo le 4 del mattino, mentre i tre giovani si stavano dirigendo dalla discoteca all’auto che avevano preso a noleggio. Nel tentativo di difendersi, uno dei ragazzi picchiati

avrebbe cercato rifugio in auto.

Fabio Pellegatta, presidente di Arcigay Milano, commenta: “Ogni atto di violenza è inaccettabile. Ritengo gravissimo che, in una via pubblica, un gruppo di malviventi possa picchiare due giovani evidentemente indifesi e poi fuggire. A Milano, come altrove, serve un maggior livello di sicurezza, soprattutto nei luoghi frequentati la sera e la notte”.

Twitter: @franvanni

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