• 26 Novembre 2024 16:18

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Milano-Cortina, le gare di bob non si svolgeranno in Italia

Ott 16, 2023

AGI  – Le gare di bob, slittino, skeleton e para-bob dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 non si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo come inizialmente previsto dal masterplan della candidatura.

Lo ha annunciato questa mattina Giovanni Malagò, presidente del Coni, nonché membro Cio e presidente della Fondazione Milano Cortina, in occasione del suo intervento dal palco della 141esima Sessione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che si sta svolgendo a Mumbai in India. 

“Solo due giorni fa il Governo ci ha informati che sta valutando l’opzione migliore e più sostenibile, ovvero non realizzare lo Sliding Center (pista sa bob, ndr) e spostare le gare in una sede già esistente e funzionante e di conseguenza Milano Cortina 2026 deve individuare un’altra sede fuori dall’Italia”, ha aggiunto Giovanni Malagò, parlando questa mattina ai colleghi membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) in occasione della seconda e ultima giornata della 141esima Sessione del Cio.

Malagò ha di fatto annunciato che la pista di bob, slittino, skeleton e para-bob non verrà realizzata nella località ampezzana e, quindi, il tracciato intitolato al ‘Rosso volante’, Eugenio Monti non sarà pronto per i Giochi del 2026. Parlando dello stato di avanzamento degli impianti, Malagò ha detto, “i lavori sono interamente finanziati e procedono secondo i programmi, con la sola eccezione del Sliding Center”.

 “Come sapete, questa sede è stata al centro di un processo lungo e controverso – ha spiegato il numero uno dello sport italiano -. Dalla primavera è in corso una procedura di gara pubblica che ha attraversato diverse fasi. Il drammatico scenario internazionale degli ultimi anni ha costretto a riflettere sulle risorse originariamente stanziate dal Governo italiano e la capacità di attrarre alcune imprese edili, capaci di realizzare un progetto complesso come la pista da bob, non ha prodotto molti risultati”. La città austriaca di Innsbruck, situata 400 chilometri a nord rispetto a Milano e che ha organizzato già due edizioni dei Giochi invernali, già alcune settimane fa si era offerta con il budello i Igls

“L’Austria è un potenziale candidato e sarebbe felice di sostenervi”, ha confermato oggi Karl Stoss, presidente del Comitato olimpico austriaco e membro del Cio a Malagò. Il Cio, che è favorevole al riutilizzo degli impianti esistenti, ha accolto con favore la rinuncia delle autorità italiane con la presidente della Commissione di coordinamento Kristin Kloster Aasen che ha parlato di “decisione responsabile”. 

AGI  – Le gare di bob, slittino, skeleton e para-bob dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 non si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo come inizialmente previsto dal masterplan della candidatura.
Lo ha annunciato questa mattina Giovanni Malagò, presidente del Coni, nonché membro Cio e presidente della Fondazione Milano Cortina, in occasione del suo intervento dal palco della 141esima Sessione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che si sta svolgendo a Mumbai in India. 
“Solo due giorni fa il Governo ci ha informati che sta valutando l’opzione migliore e più sostenibile, ovvero non realizzare lo Sliding Center (pista sa bob, ndr) e spostare le gare in una sede già esistente e funzionante e di conseguenza Milano Cortina 2026 deve individuare un’altra sede fuori dall’Italia”, ha aggiunto Giovanni Malagò, parlando questa mattina ai colleghi membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) in occasione della seconda e ultima giornata della 141esima Sessione del Cio.
Malagò ha di fatto annunciato che la pista di bob, slittino, skeleton e para-bob non verrà realizzata nella località ampezzana e, quindi, il tracciato intitolato al ‘Rosso volante’, Eugenio Monti non sarà pronto per i Giochi del 2026. Parlando dello stato di avanzamento degli impianti, Malagò ha detto, “i lavori sono interamente finanziati e procedono secondo i programmi, con la sola eccezione del Sliding Center”.
 “Come sapete, questa sede è stata al centro di un processo lungo e controverso – ha spiegato il numero uno dello sport italiano -. Dalla primavera è in corso una procedura di gara pubblica che ha attraversato diverse fasi. Il drammatico scenario internazionale degli ultimi anni ha costretto a riflettere sulle risorse originariamente stanziate dal Governo italiano e la capacità di attrarre alcune imprese edili, capaci di realizzare un progetto complesso come la pista da bob, non ha prodotto molti risultati”. La città austriaca di Innsbruck, situata 400 chilometri a nord rispetto a Milano e che ha organizzato già due edizioni dei Giochi invernali, già alcune settimane fa si era offerta con il budello i Igls. 
“L’Austria è un potenziale candidato e sarebbe felice di sostenervi”, ha confermato oggi Karl Stoss, presidente del Comitato olimpico austriaco e membro del Cio a Malagò. Il Cio, che è favorevole al riutilizzo degli impianti esistenti, ha accolto con favore la rinuncia delle autorità italiane con la presidente della Commissione di coordinamento Kristin Kloster Aasen che ha parlato di “decisione responsabile”. 

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