AGI – Dieci anni di reclusione: è questa la pena richiesta dal pm di Rimini Davide Ercolani al termine della requisitoria nel processo contro un 27enne sudamericano, accusato di aver avuto rapporti sessuali con la cugina di 12 anni, rimasta poi incinta. Chiesta l’assoluzione per gli altri quattro capi d’imputazione. L’imputato, assistito dall’avvocato Enrico Graziosi, era accusato anche di atti sessuali con un’altra minore, coetanea della cugina. Accuse cadute dopo che la presunta vittima ha ritrattato, dichiarando di aver mentito per rabbia e per difendere l’amica.
La cugina, oggi prossima alla maggiore età, ha sempre confermato il legame sentimentale e il consenso. Il figlio nato dalla relazione è cresciuto con la famiglia della giovane donna, rappresentata dall’avvocato Massimo Melillo, che si è associata alla richiesta della Procura. La difesa ha chiesto l’assoluzione anche per l’accusa principale, richiamando il concetto di “delitto culturalmente orientato”. L’avvocato Graziosi ha sottolineato il contesto familiare: anche i genitori della minore erano diventati genitori in adolescenza.
L’udienza proseguirà ad aprile per repliche e sentenza. I fatti risalgono al 2020, quando l’uomo fu arrestato a Firenze dai carabinieri di Riccione. La gravidanza, come riporta la stampa locale, fu scoperta dal personale scolastico, che segnalò la situazione portando agli accertamenti medici e alla denuncia. Le indagini hanno ricostruito una vicenda maturata in un contesto familiare complesso, dove la minore era spesso affidata al cugino durante l’assenza dei genitori, anche loro giovanissimi, impegnati al lavoro.