ROMA – Torna la neve, soprattutto al Nord. Infatti, a causa di una perturbazione di origine atlantica che si avvicina alla nostra penisola, precipitazioni anche consistenti sono attese da lunedì in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Toscana nelle zone sopra ai 200-400 metri. Anche le temperature sono previste in calo con massime intorno ai 6 gradi.
Sulla base di queste previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso la fase operativa di attenzione per nevicate nelle zone di pianura, collinari e dei fondovalle prealpini dalla mezzanotte di oggi alle ore 8.00 di martedì 13 febbraio.
Viene segnalato inoltre che il clima particolarmente rigido, anche dopo le nevicate, favorirà la formazione di ghiaccio su tutto il territorio regionale.
Anche l’Emilia Romagna sarà interessata dalle nevicate fino a quote di pianura. Non si escludono fiocchi bianchi su Bologna e nelle zone vicine al Ferrarese e Ravennate.
Neve in collina anche sulle alte Marche con fiocchi possibili ad Urbino. Sull’Appennino centrale neve oltre 700-1000metri, mentre su quello meridionale la neve cadrà oltre 1000-1500 metri.
Il dipartimento della Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio.
• ALLARME FRANE IN PIEMONTE
Dopo il maltempo dei giorni scorsi, è allarme frane nell’Acquese, in provincia di Alessandria. Nella zona di Pareto la strada provinciale 215 è stata bloccata dopo uno smottamento. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici di Provincia e Comune. Ad Acqui Terme è stato chiuso per motivi precauzionali un tratto di via della Fasciana. Il provvedimento si è reso necessario per evitare la possibile caduta di terra e sassi sulla carreggiata. La polizia municipale ha effettuato un sopralluogo e per domani è previsto l’intervento dei tecnici del Comune.