Mercedes-Benz si trova in una fase cruciale della sua storia, un momento di trasformazione in cui il passato glorioso dei motori V8 e V12 si intreccia con le sfide imposte dalla transizione verso l’elettrico. In questo contesto, la Casa automobilistica tedesca ha delineato una strategia ben precisa, mirata a coniugare innovazione tecnologica e rispetto della tradizione, senza abbandonare completamente i propulsori che hanno contribuito a costruire il suo mito. Infatti, i possenti 8 e 12 cilindri a V verranno aggiornati per rispettare l’omologazione Euro 7, e accontentare tutta quella clientela di alto profilo che non vuole passare, per adesso, all’elettrico
Non si rinnega la storia
Ola Källenius, CEO di Mercedes, ha ribadito più volte la volontà di non rinnegare i motori V8 e V12, simboli di potenza e prestigio che hanno generato significativi profitti per l’azienda nel corso degli anni. Questi motori, quindi, non solo rimarranno parte integrante della gamma Mercedes, ma saranno oggetto di ulteriori sviluppi, con un focus particolare sull’elettrificazione, per ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle normative future e per essere conformi alle regole di omologazione Euro 7.
Il motto scelto da Mercedes per affrontare questa fase di cambiamento è “padroneggiare la trasformazione“, un’espressione che sintetizza l’approccio dell’azienda che corrisponde a un cambiamento “più snello, veloce e forte, ma non puramente elettrico“. Questa strategia riflette una visione pragmatica del mercato, che tiene conto delle preferenze dei clienti e dell’evoluzione delle normative ambientali.
Il V12 simbolo di lusso e alte prestazioni
La decisione di mantenere in produzione il motore a 12 cilindri a V rappresenta una notizia significativa per gli appassionati dei modelli più esclusivi della Stella. Il V12 biturbo da 6,0 litri continuerà ad essere disponibile in mercati selezionati e per modelli specifici, come la Mercedes-Maybach S 680 e la versione blindata della Classe S, denominata Guard. La scelta del costruttore teutonico si distingue da quella di altri marchi tedeschi, come BMW e Audi, che hanno abbandonato i dodici cilindri già da diverso tempo. Il V12 non è soltanto un motore, ma un oggetto del desiderio, un simbolo di lusso e straordinaria potenza, utilizzato anche da altri competitors del lusso come Aston Martin e Pagani.
AMG e l’elettrificazione del V8
Anche AMG, il reparto sportivo di Mercedes, è al centro di importanti novità. Un nuovo V8 elettrificato sarà sviluppato per i modelli AMG e per alcune versioni Mercedes. L’elettrificazione rappresenta una sfida cruciale per AMG, che dovrà coniugare la sua tradizione di motori potenti con le esigenze di sostenibilità ambientale.
Le analisi di mercato di Mercedes indicano che, entro il 2027, il 70% dei clienti della Stella opterà ancora per modelli con motori a combustione interna e tecnologia a 48 Volt. Le auto elettriche e le plug-in rappresenteranno solo il 30% delle vendite. Inizialmente, Mercedes aveva previsto di vendere solo auto elettriche a partire dal 2030, ma l’andamento attuale del mercato suggerisce che questo obiettivo potrebbe essere posticipato.
Cosa succederà ai motori più piccoli
Mercedes sta lavorando anche su un motore a quattro cilindri high-tech elettrificato a 48 Volt. Questo propulsore avrà una cilindrata di 1,5 litri e sarà abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a otto rapporti. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sulle sue caratteristiche, è lecito attendersi che questo motore sarà progettato per offrire un buon compromesso tra prestazioni ed efficienza, con un’attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di CO2.