Il costante aumento dei prezzi delle auto nuove si traduce in una crescita del mercato delle auto usate. Gli ultimi dati, relativi allo scorso mese di luglio 2023, confermano un trend oramai consolidato nel corso degli ultimi mesi. I trasferimenti tra privati, in particolare, sono sempre più rilevanti.
Gli automobilisti italiani, anche nel corso del mese di luglio, guardano con sempre più attenzione al mercato delle usate e, in particolare, alle auto diesel che consentono di ridurre i costi di gestione. Nella maggior parte dei casi, inoltre, i passaggi di proprietà riguardano auto con oltre 10 anni.
Cresce l’usato in Italia
Anche nel mese di luglio 2023, come confermano i dati ufficiali, il mercato delle auto usate si conferma in crescita in Italia, seguendo l’andamento del mercato delle auto nuove. Complessivamente, infatti, sono stati registrati 370 mila trasferimenti di proprietà con un incremento del +6,5% su base annua (per un totale di circa 24 mila passaggi in più rispetto a luglio 2022).
La crescita è significativa anche andando ad analizzare il parziale annuo. tra gennaio e luglio di quest’anno, infatti, i trasferimenti di proprietà sono stati quasi 2,9 milioni. In questo caso, l’aumento percentuale dei trasferimenti è stato del +7,7%. Complessivamente, nel corso dei primi sette mesi dell’anno, sono stati registrati circa 200 mila pratiche in più di trasferimento di proprietà.
Da segnalare, inoltre, che i trasferimenti tra i privati guidano il settore delle auto usate in Italia. Complessivamente, infatti, questo tipo di operazione copre il 56,3% del totale dei trasferimenti a luglio (il 56,9% nel 2023). I trasferimenti da operatore a cliente finale, invece, valgono circa il 40% (il 39,1% nel 2023) mentre una porzione ridotta delle pratiche riguarda le auto provenienti dal noleggio e le chilometro zero.
Domina il diesel
Gli italiani che scelgono le auto usate puntano sul diesel. Nonostante lo stop alla vendita di auto diesel in Europa sia già programmato, i modelli a gasolio continuano ad andare per la maggiore, soprattutto grazie a un costo di gestione inferiore. Le auto diesel rappresentano il 49,1% dei trasferimenti di proprietà di luglio 2023 mentre le benzina si fermano al 38%. Molto più indietro le ibride che si fermano al 5,1%.
Da notare che la quota delle auto diesel è molto simile a quella registrata a luglio 2022 (49,7%) ed è più alta del valore registrato nel corso dei primi sette mesi del 2023 (48,2%). Le auto a gasolio, quindi, continuano a rappresentare un riferimento del mercato dell’usato italiano e non accennano a registrare una riduzione del market share.
L’usato ha più di 10 anni
C’è un altro aspetto da considerare per il settore delle auto usate. Più della metà dei passaggi di proprietà, infatti, riguarda vetture con più di 10 anni di anzianità. A luglio 2023, così come nel cumulato 2023, la quota di mercato di queste vetture è del 50,3%. Le auto tra i 6 e i 10 anni, invece, si fermano ad appena il 16,1% (15,6% nel cumulato).
La crescita dell’usato, quindi, rallenta il rinnovamento del parco circolante in Italia, soprattutto per via dell’elevata quota di mercato delle auto con oltre 10 anni che, rappresentando oltre la metà dei trasferimenti di proprietà, frenano il processo di rinnovamento del settore, con conseguenze sia sulle emissioni medie che sulla sicurezza delle auto.