La situazione del settore automotive in Italia ci spaventa parecchio, secondo i dati del Ministero dei Trasporti infatti anche il mese di aprile appena terminato è stato caratterizzato da numeri in continuo calo, che fanno sprofondare gli attori del mercato in una profonda crisi, che pare non avere fine.
Le Case automobilistiche non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel: prima il Covid e il conseguente lockdown, poi la crisi dei semiconduttori e i ritardi nella produzione e nelle consegne, infine si sono aggiunti la guerra tra Russia e Ucraina e il caro benzina. Tutti fattori che non fanno altro che affossare un settore che, ormai dal 2020, fatica a risalire, nonostante il supporto del Governo, dato dagli incentivi.
I numeri del 2022
Parliamo ora di numeri, le immatricolazioni totali di aprile sono state 97.339, in calo del 32,98% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. del 2021. Una discesa vertiginosa, peggio di quella che ha caratterizzato i mesi precedenti (-29,7% a marzo e -22,6% a febbraio). I fattori che contribuiscono a rendere drammatico questo scenario sono sicuramente:
- l’attesa degli incentivi;
- la continua mancanza di prodotto a causa della crisi dei semiconduttori;
- il calo della fiducia dei consumatori a causa dell’incertezza macro-economica, del caro bollette della guerra in Ucraina (e delle sue svariate conseguenze).
Facendo un paragone con l’epoca pre-Covid, i numeri sono spaventosi: siamo ad un pesante -43,9% rispetto ad aprile 2019.
La situazione dei principali brand
Partiamo da Stellantis, colosso dell’automotive nato dalla fusione tra FCA e PSA, come sappiamo. Le immatricolazioni di aprile hanno toccato quota 34.609, con un importante 40,92% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Tutti i marchi hanno registrato segno meno, tranne Maserati (+5%) e DS (+27,74%).
Anche quasi tutti i brand del Gruppo Volkswagen seguono un andamento negativo. Sono state 17.000 le immatricolazioni totali, con un calo del 32,36%. Si salva solo Cupra, con un impressionante aumento del 193,46%. Renault segna un -42,89%, Dacia registra 4.356 unità, il 5,08% in meno. Cala anche Ford, con 5.863 immatricolazioni e un –34,78%. Segno meno anche per BMW, in calo del 17,9%, con un -39,24% di MINI. Negativi anche i numeri di Mercedes, che registra un -32,65%, e di Smart, in calo del 34,31%.
Toyota in calo dell’11,83% e Lexus del 35,92%; in discesa anche Suzuki (-74,06%), Nissan (-15,94%,), Mazda (-34,23%), Mitsubishi (-41,06%), e Subaru (-28,92%). La Honda vede invece un aumento nel mese di aprile, di ben 61,45%. Hyundai scende del 15,8% e Kia dell’8,24%. Volvo lo scorso mese di aprile ha preso il 54,21%, anche Jaguar registra un pessimo -55,18%, arriva invece a -40,21% Land Rover, il brand dei fuoristrada. Ancora in crescita invece Tesla, anche se la corsa è rallentata rispetto a marzo. Ferrari -20% Porsche -26,04%. DR registra un nuovo boom, con un ottimo +96,42%.
Le auto più vendute
Ma in questa situazione così tragica, quali sono comunque le auto più amate dagli italiani? In vetta c’è ancora lei, non avevamo dubbi: Fiat Panda è stata la più venduta anche ad aprile 2022, con 9.474 unità. Seguono poi Ford Puma e Volkswagen T-Roc, a completare il podio. Quarto posto per Lancia Ypsilon, poi Dacia Sandero, Toyota Yaris Cross, Jeep Compass, ottava la Fiat 500, nona 500X e chiude la top ten Jeep Renegade.