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Mercati preoccupati per la crescita dei rendimenti. Alitalia, rush per la vendita

Feb 4, 2018

MILANO – Le Banche centrali sono le protagoniste dei mercati finanziari, con l’insediamento ufficiale di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve e il governatore Bce, Mario Draghi, che riferisce al Parlamento europeo. Negli Stati Uniti tiene banco l’andamento positivo dell’economia, sottolineato dalla crescita dei salari emersa nell’ultimo rapporto sull’occupazione: una spia di un possibile innalzamento delle pressioni inflazionistiche nei prossimi mesi. Il rendimento dei titoli di Stato americani si è d’altra parte surriscaldato nelle ultime sedute: il decennale è arrivato a offrire il 2,84% ai massimi da quattro anni. L’attesa per le mosse della Fed nel corso del 2018 è andata così rimodulandosi: dai tre rialzi di tassi messi in conto alla fine dell’anno scorso, ora gli addetti ai lavori vedono possibile un quadruplo intervento. Certo, l’imperativo per Powell – dal quale ci si aspetta una azione in continuità con Janet Yellen – è di non “spaventare” gli investitori con aggiustamenti troppo repentini. Anche perché qualche segnale di instabilità, dopo la lunga corsa dei listini azionari, si è iniziato a scorgere. Non a caso, venerdì Wall Street ha vissuto una seduta di quelle che non si vedevano da un po’ di tempo, con un calo del Dow Jones del 2,5%.

L’Italia scivola intanto verso le elezioni politiche, per il momento senza registrare preoccupazioni eccessive. Lo spread tra Btp e Bund è ampiamente sotto controllo (sotto 130 punti base), anche se non mancano scommesse opportunistiche dei grandi fondi speculativi contro i titoli di Piazza Affari: in settimana sono emerse posizioni corte, ovvero puntate sul ribasso dei titoli, attive per una decina di miliardi. L’idea degli investitori è comunque che lo scenario politico più probabile dopo il voto del 4 marzo sia un governo di coalizione, che sarebbe la maggiore garanzia di continuità rispetto al passato. L’agenda politico-economica torna ad avere cerchiata in rossa la vicenda di Alitalia. Il governo sta lavorando per chiudere il dossier entro le prossime settimane e il ministro Carlo Calenda ha espresso l’auspicio di arrivare a un punto fermo prima del voto. Sono quindi in corso trattative tra i commissari e i potenziali acquirenti (si è parlato in queste settimane di Easyjet, Lufthansa, Wizzair, del fondo Usa Cerberus). Certo che la strada è tutta in salita, dal momento che tali candidati, secondo quanto riferito dallo stesso ministro Calenda, hanno mostrato particolare attenzione per il momento delle elezioni anche se ha precisato che non si tratta di una chiusura quanto di una “preoccupazione di non avere un quadro definito, comprensibile quando si fa una grande acquisizione”.

Si attendono inoltre, mercoledì 7, le nuove previsioni di crescita della Commissione Europea che potrebbero riconoscere gli sforzi fatti dall’Italia sul sentiero della ripresa. Dal punto di vista finanziario, in agenda ci sono le trimestrali di Unicredit e Monte dei Paschi.

Ecco gli eventi principali della settimana:

LUNEDI’ 5 FEBBRAIO.

Fiumicino (Roma): conferenza stampa presentazione Alitalia su “Stopover Roma”;

Strasburgo: Draghi presenta report annuale della Bce al Parlamento europeo;

Roma: presidio sindacati pensionati su rinnovo contratti;

Roma: Agi organizza “Startup Day”; Roma: convegno Antitrust sulla Brexit.

MARTEDI’ 6 FEBBRAIO.

Usa: commercio estero a dicembre;

Roma: tavolo Aferpi al Mise;

Roma: convegno Ocse/Formez P.a. con Madia;

Roma: iniziativa Cgil con fondazione Lello e Lisli Basso con Camusso;

Roma: presentazione nuovo mondiale di moto elettriche.

MERCOLEDI’ 7 FEBBRAIO.

Bruxelles: Commissione Ue pubblica nuove previsioni economiche.

Roma: incontro ad Tim Genish incontra Ministro Calenda.

Istat: commercio al dettaglio a dicembre;

Istat: nota mensile andamento economia italiana a gennaio;

Germania: produzione industriale a gennaio.

GIOVEDI’ 8 FEBBRAIO.

Francoforte: Bce pubblica Bollettino economico;

Usa: sussidi settimanali di disoccupazione;

Unicredit, Mediobanca: conti trimestrali;

l’Oreal, Twitter ed Expedia: conti trimestrali;

Francia: Pil I trimestre (stima).

VENERDI’ 9 FEBBRAIO.

Cina: inflazione a gennaio;

Francia e Gran Bretagna: produzione industriale a dicembre;

Bmps: conti trimestrali.

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