• 3 Maggio 2024 21:40

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Mercati incerti in attesa di indizi dalla Fed. Industria tedesca in affanno

Feb 6, 2019

MILANO – Ore 10:25. Mercati incerti all’indomani del discorso sullo stato dell’Unione da parte di Donald Trump, che non ha lasciato particolari spunti operativi o indizi circa la guerra commerciale con la Cina: la data del 1° marzo, quando dovrebbero scattare i rialzi tariffari per ora congelati, si avvicina. I trader in Asia sono rimasti a mezzo servizio per il Capodanno lunare, mentre si aspettano indicazioni dal governatore della Fed, Jerome Powell, sul percorso di rialzo dei tassi: le sue parole arriveranno nella notte italiana.

Quel che è arrivato per certo è un ulteriore segnale di debolezza dalla prima economia dell’Eurozona, che preoccupa anche l’Italia visto che le industrie tricolori esportano molto in Germania. A dicembre gli ordini dell’industria tedesca sono diminuiti dell’1,6% su mese: un risultato peggiore delle attese, con un calo annuo del 7 per cento. Dagli Usa si aspettano poi gli indici di produttività e costo del lavoro, i dati sulla bilancia commerciale e sulle scorte settimanali petrolio.

La Borsa di Milano si conferma debole dopo le prime battute e il Ftse Mib cede lo 0,1%, con il comparto bancario incerto. Simili andamenti sugli altri listini Europei: Parigi segna un calo dello 0,4%, Londra cede lo 0,3% e Francoforte lo 0,45%.

Questa mattina, la Borsa di Tokyo ha terminato la seduta piatta, con gli investitori che si concentrano sulle trimestrali sul mercato interno, in particolare quelli appena rilasciati dalla Toyota, che ha ridotto del 25% le stime dell’utile per l’intero anno fiscale. Il Nikkei ha segnato una variazione appena positiva dello 0,14% a quota 20.874,06. Lo yen si mantiene stabile sulle principali valute, a quota 119,70 al cambio col dollaro, e a 125 sulla moneta unica. Ieri sera Wall Street aveva chiuso in rialzo grazie a una serie di conti incoraggianti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,68%, lo S&P500 ha guadagnato lo 0,47% e il Nasdaq lo 0,74%.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi parte ancora in rialzo sopra 260 punti base, con il decennale italiano che rende ormai il 2,8 per cento. L’euro apre in calo sotto quota 1,14 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1386 dollari e 125 yen. Dollaro/yen a 109,81.

Tra le materie prime, infine, il petrolio Wti registra un calo dello 0,35% a 53,5 dollari. L’oro è stabile in area 1.314 dollari l’oncia.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close