MILANO – Ore 9:45. Seduta in recupero sui mercati, con le Borse asiatiche a scartamento ridotto per la chiusura dell’attività a Tokyo per festività nazionale. Avvio positivo nel Vecchio continente con Milano che si rafforza dopo le prime battute e il Ftse Mib si porta a +0,75%. Subito in difficoltà Moncler, che pure ha dato conti in crescita ma con investimenti congelati causa coronavirus. Bene le altre Piazze europee: Parigi avanza dello 0,55%, Londra dello 0,8% e Francoforte dello 0,8 per cento.
In mattinata i mercati asiatici hanno trattato in rialzo sulla scia dei nuovi record di Wall Street, ma gli investitori restano nervosi per l’impatto economico globale dell’epidemia di coronavirus in Cina. Hong Kong è aslita dell’1,2%, Shanghai dello 0,4%. Ieri sera lo S&P500 (+0,73%) e il Nasdaq (+1,13%) hanno segnato nuovi massimi storici, grazie alla buona lena del comparto tecnologico. Il Dow Jones ha aggiunto lo 0,6%.
Proprio l’epidemia continua ad essere il principale osservato speciale sui mercati. Ma in giornata la scena se la prende anche la Federal Reserve: il governatore Powell presenta il monetary policy report alla Commissione affari finanziari della Camera. “L’audizione – dicono gli economisti di Intesa Sanpaolo nel loro consueto report mattutino – dovrebbe confermare la fase di pausa dei tassi mentre procede la revisione della strategia e degli strumenti di politica monetaria. Powell dovrebbe toccare il tema dei rischi, includendo i possibili effetti dell’epidemia di coronavirus e sottolineando che è ancora presto per valutarli. In ogni caso, il messaggio dovrebbe restare di ‘cauto ottimismo’ e di costante monitoraggio dei nuovi rischi (rallentamento nel manifatturiero e trasmissione dell’indebolimento della crescita cinese)”.Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 135 punti, contro i 136 dell’apertura. Il rendimento del decennale si attesta a 0,962%. Euro stabile alla partenza dei mercati. La moneta unica scambia a 1,09 dollari, praticamente invariata. A Tokyo, dove i mercati sono chiusi per festività nazionale, lo yen scende leggermente a 109,87.
Tra le materie prime, il prezzo del petrolio rimbalza dopo aver chiuso ieri ai minimi da oltre un anno viaggia: sui mercati asiatici supera i 50 dollari. Nei primi scambi elettronici il Wti avanza di 49 cent a 50,06 dollari al barile. Il barile di Brent guadagna 57 cent a 53,84 dollari. La relativa distensione sul fronte azionario fa scendere l’oro con consegna immediata che scivola dello 0,37% a 1567 dollari l’oncia.