MILANO – Le Borse europee aprono negative dopo dopo la prima conferenza stampa del presidente eletto, Donald Trump, a meno di dieci giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca. I mercati sono rimasti insoddisfatti dalla mancanza di dettagli da parte di Trump sui suoi futuri piani economici: Londra scende dello 0,24%, Milano segna un -0,52% a 19.386 punti, Francoforte arretra dello 0,45% e Parigi cede lo 0,32%. “I mercati sono contrariati dall’assenza di dettagli circa i piani di stimoli fiscali che sono stati così tanto sbandierati”, spiega a Bloomberg lo strategist Michael McCarthy di CMC Markets. “Sta montando il timore che i recenti rialzi siano stati basati solo su discorsi ampollosi, ma si possano squagliare molto rapidamente” come neve al sole.
Sotto i riflettori a Piazza Affari sia Ubi, che ha lanciato ufficialmente l’offerta per tre delle quattro banche mandate in risoluzione a fine 2015, che Mediaset – sempre al centro dell’attenzione per la scalata di Vivendi – che scommette intanto sui video online entrando in Studio71 con i tedeschi di Prosiebensat e i francesi di Tf1. Da segnalare anche la scelta di Fincantieri di ridurre al 50% la soglia di adesione all’Opa su Vard e privare quindi l’offerta di condizioni: andrà a buon fine in ogni caso.
Euro in rialzo sulla divisa statunitense: la moneta unica europea viene scambiata a 1,0629 dollari, rispetto alla quotazione di 1,0583 fatta registrare ieri. L’euro si indebolisce invece sulla moneta giapponese: viene scambiato a 121,70 yen, rispetto al valore di 122,11 della quotazione precedente. Spread Btp-Bund a quota 156 punti in avvio di giornata, con il rendimento dei decennali tedeschi allo 0,29%, mentre gli omologhi italiani viaggiano all’1,85%. Oggi il Tesoro mette in asta fino a 7,25 miliardi di Btp. Dal fronte macro si attendono la produzione industriale italiana e dell’Eurozona, il Pil tedesco e le richieste di sussidi per la disoccupazione degli Usa.
Seduta negativa alla Borsa di Tokyo, in mattinata: l’indice Nikkei al termine delle contrattazioni accusa un calo dell’1,19% a 19.118 punti. Chiusura positiva per la Borsa di Wall Street, ieri sera, con l’indice Dow Jones a 19.954 punti (+0,50%) e il Nasdaq a 5.564 (+0,21%).
Il prezzo del petrolio è stabile malgrado il forte aumento delle scorte settimanali petrolifere Usa. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti perdono 2 cent a 52,23 dollari e quelli sul Brent salgono di 7 cent a 55,17 dollari. Sui mercati resta l’incertezza sull’eccesso delle forniture petrolifere. Prezzo dell’oro in aumento sui mercati asiatici. Le quotazioni del metallo con consegna immediata salgono del 3,3% a 1196,9 dollari l’oncia.