martedì 21 novembre 2017 12:44
(ANSA) – ROMA, 21 NOV – “Il commissariamento è un atto graveche incide sulla vita di un ente che ha una sua autonomia esoggettività giuridica. Io suggerisco di esaminare il caso conestremo scrupolo”. Così Carlo Deodato, presidente delGruppo di Lavoro tecnico Statuti e Regolamenti del Coni e membrodel Consiglio di Stato. Deodato ha ricordato le linee guida chenel merito prefigurano il commissariamento: “Posso dire che lostatuto del Coni prevede tre presupposti. L’unico astrattamenteconfigurabile in questa fattispecie è quello relativo allaconstatata impossibilità di funzionamento degli organi federali.Io non sono in grado di comprendere se l’esito del consigliofederale e le dimissioni di Tavecchio implichino l’effetto chesi verifichi questo presupposto. Questo va valutato dal Coni. Ilcommissariamento è un atto grave che incide sulla vita di unente che ha una sua autonomia e soggettività giuridica. Hal’effetto di sciogliere gli organi e sostituirli con un altroorgano fino a nuove elezioni. E’ molto invasivo”.